Comiso: Giulietti, l’Italia è quella di Pio La Torre non quella di Mangano
Articolo 21
"Quella che si è svolta ieri a Comiso è stata una grande manifestazione -afferma Giulietti- e l’obiettivo è costruire un muro di solidarietà con le associazioni che si battono per garantire davvero la sicurezza a tutti i cittadini".
"Articolo21 insieme al centro Pio la Torre è a Comiso. Dopo aver promosso una grande raccolta di firme (30mila quelle giunte in redazione) non solo come atto di rispetto e di omaggio per due eroi civili morti combattendo contro la mafia e come moto di indignazione contro il gesto arrogante del sindaco, ma anche per ribellarci all'idea di un'Italia in cui i Mangano e i repubblichini possano diventare eroi positivi da sostituire ai Falcone, Borsellino, La Torre e Di Salvo". Lo afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti a Comiso per la manifestazione promossa da Articolo21 e dal centro Pio La Torre. "E non si tratta solo di impedire la distruzione della memoria (e non sarebbe poco) ma anche di costruire un muro di solidarietà con le associazioni che in queste terre, e in altre, si battono per garantire davvero la sicurezza a tutti i cittadini. Assumiamo l'impegno a continuare questa battaglia finchè non ci sarà la certezza che questo aeroporto continuerà ad essere intotilato a Pio La Torre e ci auguriamo che anche dal centro destra, come già accaduto in Sicilia, si alzino voci autorevoli per impedire che quella targa venga fatta sparire".
Tra i partecipanti alla grande manifestazione di Comiso anche Walter Veltroni e Fabio Mussi.
Fonte: Articolo21
12 ottobre 2008
