Colpi mortaio a pochi metri palazzo Assad
NEAR EAST NEWS AGENCY
Nessuna vittima e pochi danni ma è la prima volta che i ribelli prendono di mira lo stesso Assad. Ad Aleppo 31 morti, tra cui 14 bimbi, in un apparente attacco con missili Scud.
l governo siriano conferma. Due colpi di mortaio hanno colpito ieri a pochi metri dal muro meridionale del palazzo Tishrin, una delle tre residenze del presidente Bashar Assad a Damasco. Nessuna vittima e pochi danni ma è la prima volta che i ribelli armati prendono di mira lo stesso Assad.
L’attacco è arrivato 24 ore dopo il bombardamento in apparenza con missili Scud – attribuito a forze governative – su Jabal Badro, un quartiere residenziale di Aleppo, la seconda città del paese soaccata in due dallo scorso luglio dove dal 12 febbraio si combatte una battaglia durissima per il controllo dell’aeroporto. Sotto le macerie dei palazzi crollati sono stati trovati 31 corpi, tra i quali 14 bambini e cinque donne.
La nuova escalation avviene di pari passo agli sforzi diplomatici in corso per tentare di arrivare ad una soluzione politica. A fine mese andranno in Russia per colloqui il capo dell’opposizione Muaz al Khatib e il ministro degli esteri Walid Mualem. Non si sa se i due avranno colloqui diretti o indiretti attraverso i mediatori russi ma, in ogni caso, pochi credono che le due parti riusciranno a trovare punti di intesa. A cominciare proprio da Mosca, alleata di Assad, che ieri ha inviato a Latakia aerei da trasporto per evacuare decine di cittadini russi in Siria.
Intanto l’Onu lancia un nuovo allarme: l’emergenza umanitaria riguarda ormai quattro milioni di siriani.
Fonte: http://nena-news.globalist.it
20 febbraio 2013