Ciao Roberto! Ti terremo sempre con noi
Flavio Lotti
“Roberto Morrione è stato un grande uomo libero. Uno di quelli che sanno coniugare due doti preziose: passione e umanità. Di passione riempiva ogni suo progetto, ogni suo articolo, ogni suo discorso. Di umanità era colmo ogni suo gesto, ogni sua attenzione, ogni suo sguardo.”
Roberto Morrione è stato un grande uomo libero. Uno di quelli che sanno coniugare due doti preziose: passione e umanità. Di passione riempiva ogni suo progetto, ogni suo articolo, ogni suo discorso. Di umanità era colmo ogni suo gesto, ogni sua attenzione, ogni suo sguardo. Roberto aveva una grande passione per la verità, la giustizia e la libertà, tre dei principali pilastri della pace. Ma ciò che ha guidato la sua passione era l’umanità che sapeva riconoscere in ogni storia. In un mondo imprigionato dal cinismo e dall’indifferenza, Roberto era capace di sentire il dolore degli altri, di provare un forte senso di ribellione per ogni ingiustizia e in particolare per tutte quelle che restano coperte dall’omertà e dalle complicità di un’informazione troppo spesso piegata agli interessi della politica e degli affari di qualcuno. Roberto era un giornalista con la schiena dritta e con gli occhi aperti. Conosceva il potere e sapeva della sua abilità di manipolare, oscurare, depistare e infangare. Per questo, con coraggio e coerenza, è stato costantemente impegnato nella ricerca difficile della verità, anche quando si fa scomoda. Indagare sempre la realtà, cercare di coglierne anche gli aspetti meno appariscenti, capire come stanno realmente le cose senza accettare pressioni e condizionamenti, per Roberto erano il pane quotidiano. Sapeva che questo è anche il nutrimento della democrazia, che senza un’informazione libera e vigile siamo tutti meno liberi e sicuri. Per questo, dopo aver contribuito a scrivere un lungo pezzo della storia migliore della Rai, aveva deciso di spendere tutte le sue ultime energie insieme a Libera, per contrastare la mafiosità dilagante. Così Roberto Morrione è diventato in breve tempo un prezioso punto di riferimento anche per la Tavola della pace e per quella società civile responsabile che sta cercando di costruire un futuro nuovo per il nostro paese. Oggi lo salutiamo e lo piangiamo insieme a Mara, Gaia, Irene, i suoi familiari e i suoi tanti amici. Grazie Roberto, per l’esempio che ci hai dato. Ci servirà per continuare il cammino. Ciao Roberto, ti terremo sempre con noi.
Flavio Lotti
Coordinatore nazionale della Tavola della pace
Perugia, 23 maggio 2011