Ciao Barbara!
La redazione
La Tavola della pace saluta e ringrazia Barbara Fabiani, giornalista che non faceva sconti e che faceva tante domande. Osservava, capiva, si confrontava. Era venuta a Perugia per raccontare la Marcia per la pace e l’Onu dei Popoli, era venuta per la verità.
Il ricordo di Misna:
“Un abbraccio forte. E non fatevi rovinare la vita dalla negatività”. Continuiamo a rileggere questo ultimo sms con il quale la nostra collega Barbara Fabiani, appena qualche settimana fa, ci aveva avvisato che la malattia si era rifatta sentire. Barbara si è spenta ieri all’età di 43 anni all’ospedale Sant’Andrea di Roma.
Eravamo tutti sicuri che avrebbe vinto anche questa battaglia. Barbara era combattiva, appassionata, non si arrendeva mai, la sua energia e il suo entusiasmo non hanno mai lasciato le mura di questo ufficio, da cui da un po’ di tempo si era dovuta allontanare. A ciascuno di noi, Barbara ha regalato qualcosa. Una parola di conforto, una pianta per rallegrare le nostre scrivanie, una risata, un consiglio.
A tutti ha insegnato come portare avanti le proprie idee anche e nonostante i momenti bui, con coraggio e dignità, a voce alta.
Per anni, si era fatta portavoce e difensore dei diritti della redazione come fiduciario sindacale. Come già aveva fatto per gli ultimi di questa terra, nei diversi ‘Sud’ del mondo.
Per la MISNA, dove ha lavorato per quasi un decennio, dopo precedenti esperienze giornalistiche nel terzo settore, Barbara si era occupata soprattutto di Asia, ma non solo. Appassionata di scrittura e di storia, il suo legame con la sua città natale è suggellato in un libro, che è anche il suo testamento intellettuale: “Fare l’amore a Roma”.
Sei sempre qui a scrivere con noi. Ciao BF".
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Pubblichiamo l'articolo che scrisse su Vita ad ottobre del 2001
Forum dei ragazzi del mondo
A Perugia hanno parlato anche i ragazzi lavoratori del sud del mondo
L'assemblea dell'Onu dei popoli tenutasi a Perugia ha visto in contemporanea la realizzazione del II Forum dei ragazzi del mondo, dove hanno portato la loro esperienza i rappresentanti dei ragazzi lavoratori di venti paesi del sud del mondo, accompagnati dall'associazione "Noi ragazzi del Mondo". Tra le rivendicazioni più interessanti "Il diritto al gioco" e la richiesta di "partecipazione politica" anche nei progetti di cooperazione allo sviluppo indirizzati ai giovani dei paesi poveri.
Questo il documento finale:
SIAMO IL PRESENTE E IL FUTURO. In questa città di pace, noi ragazzi e ragazze rappresentanti dei Popoli di Albania, Bolivia, Brasile, Cameroun, Eritrea, Guatemala, India, Iraq, Italia, Kossovo, Nicaragua, Perù, Senegal, Sud Africa e Vietnam. Ci siamo dati appuntamento per il II Forum dei Ragazzi del Mondo per riaffermare che noi siamo il futuro. Alla fine di tre giornate di lavoro, scambio e confronto, è stato presentato all'ONU dei Popoli un documento di denuncia in dieci punti.
SALUTE Tutti i bambini e non solo essi, devono avere accesso ai servizi sanitari. E' necessario rafforzare l'informazione e la prevenzione riguardo certe tipologie di malattie. Gli addetti alla Sanità devono essere professionalmente preparati; le medicine devono essere efficaci e facilmente accessibili anche da parte delle persone normalmente escluse dalla società (Indio, Nomadi, Gente della strada). Tutte le persone del Mondo, soprattutto le popolazioni più povere hanno diritto ad assistenza e a cure gratuite da parte di istituti ed enti responsabili. Particolare attenzione dovrà essere rivolta verso quelle strutture sanitarie che speculano sulla malattia altrui e che incentivano fenomeni di favoritismo e corruzione. Le strutture sanitarie devono essere numericamente proporzionali alla densità demografica.
EDUCAZIONE L'educazione deve essere rivolta a tutti per favorire il benessere; tutte le scuole devono indirizzare adeguatamente al mondo del lavoro e, per questo motivo, devono essere dotate di tutto il materiale didattico necessario e fornire gratuitamente i testi. Nelle scuole non devono essere presenti anche nei piccoli centri ed il loro accessi deve essere permesso senza distinzioni di sesso, razza, status sociale e religione. L'educazione deve dare importanza alla cultura e alle tradizioni locali, far conoscere le culture altrui evitando però facili omologazioni.
CULTURA Non si devono creare tensioni generate da contrasti e pregiudizi culturali. Le diverse culture devono avere la possibilità di essere conosciute e valorizzate. Non deve esistere una cultura dominane ma tutte le culture devono godere di rispetto reciproco e di pari dignità.
ALIMENTAZIONE Ogni governo nazionale deve assumersi la responsabilità di garantire un'alimentazione bilanciata, equa, sana, sufficiente per tutti, limitando gli sprechi e le disuguaglianze. Le materie prime per incentivare l'agricoltura nei paesi fortemente disagiati, abbassare il costo del cibo e quello della potabilizzazione dell'acqua.
DIRITTO AL GIOCO Ogni bambino ha diritto a giocare e a divertirsi in un ambiente sano e non pericoloso. Devono essere costruiti più centri ricreativi e aggregativi ad accesso gratuito per i giovani.
PARTECIPAZIONE POLITICA Anche i ragazzi lavoratori e studenti, dovrebbero avere il diritto di partecipazione e di ascolto a livello locale, nazionale ed internazionale per affermare diritti, esprimere problematiche, opinioni. A tal fine è necessario promuovere una corretta informazione politica. Devono infine essere reali interlocutori anche sulle questioni di gestione dei finanziamenti pubblici.
LAVORO Il diritto internazione afferma che è negati che un bimbo lavori prima dei 14 anni. Ogni Stato dovrebbe garantire istruzione e formazione tuttavia, in alcuni Paesi , il lavoro dei bambini è indispensabile per la sopravvivenza. In questo caso è necessario fornire una educazione professionale per regolamentare il lavoro con salari degni evitando lo sfruttamento e adeguando le mansioni alle caratteristiche dell'età minorile.
DIRITTI UMANI Ogni individuo ha diritto alla vita, alla famiglia, alla salute, alla libertà, alla giustizia, all'informazione, all'uguaglianza, all'educazione e, per nessun motivo, può esserne privato. Tutti i bambini hanno il diritto di difendersi, rafforzando il potere dei tribunali che si occupano di Diritti Civili. Nell'ambito della Giustizia ordinaria è necessaria la creazione di un avvocato dei bambini con il compito di vigilare sull'applicazione dei Diritti dei Bambini e di difenderli gratuitamente in caso di abuso. Sentiamo il bisogno che le leggi vengano riscritte con un linguaggio comprensibile per i ragazzi.
ECOLOGIA I Governi di ogni Nazione non devono permettere la distruzione della Natura. La Natura è un bene comune che deve essere salvaguardato, creando una coscienza ambientale. Ogni Popolo ha il diritto di vivere nella propria Terra, godendo e usufruendo delle proprie risorse.
SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA Chiediamo ai Governi di annullare i meccanismi che creano disuguaglianza sociale ed economica, eliminando le discriminazioni sociali, la sopraffazione per interessi e la prepotenza dei Paesi forti nei confronti di quelli più deboli.
II FORUM DEI RAGAZZI DEL MONDO PERUGIA 11-12-13- OTTOBRE 2001
da Vita.it