Betlemme, il muro minaccia l’oasi di Beit Jala
Tavola della pace
Israele ha in previsione di costruire un altro tratto di muro attorno a Betlemme, chiudendo, di fatto, la città.
Due chilometri a ovest di Betlemme è in programma la costruzione di un altro pezzo di muro.
Taglierebbe in due la valle Dayr Kirmizan, l’oasi verde della città di Beit Jala . Dietro alle ragioni di sicurezza avanzate da Tel Aviv c’è la volontà di scippare altre aree coltivabili ai palestinesi, secondo George, giovane studente di scienze politiche, che ci accompagna sul posto: “La vera ragione per costruire questo muro è collegare i due insediamenti illegali di Gilo e Har Gilo, ma in realtà finiremo per essere circondati”.
Il progetto del nuovo tratto prevede la congiunzione a una parte già esistente a ridosso del centro di Beit Jala. Il risultato sarà il controllo israeliano dell’accesso a Gerusalemme anche da ovest, oltre che da nord. Il caso è ancora al vaglio della giustizia israeliana e secondo George per evitare il peggio è necessario che l’opinione pubblica internazionale si mobiliti, intanto si affida alla speranza: “Per manifestare il dissenso veniamo qui e preghiamo Dio, nessuno fa nulla per noi, né l’Europa, né l’ America, nessuno… parlano, parlano ma non fanno nulla”.