Bergamo, 23/24/25 settembre: tre giorni su “Le mafie….a casa nostra. Verso il forum Sociale Antimafia del Nord”


La redazione


Questa seconda manifestazione ha per noi un significato importante, vuol dire dare continuità alla grande battaglia di civiltà e di democrazia, vuol dire sconfiggere l’arroganza e la prepotenza di questo sistema politico che a tutti i costi tenta di bloccare il grande processo di rinnovamento. Ritorneremo a Ponteranica, per cercare di salvare la memoria storica […]


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Questa seconda manifestazione ha per noi un significato importante, vuol dire dare continuità alla grande battaglia di civiltà e di democrazia, vuol dire sconfiggere l’arroganza e la prepotenza di questo sistema politico che a tutti i costi tenta di bloccare il grande processo di rinnovamento.

Ritorneremo a Ponteranica, per cercare di salvare la memoria storica di questo Paese, sicuramente non saremo 20 milioni, ma sarà comunque importante mobilitarsi con la nostra presenza affinché venga rimessa al suo posto la targa che è stata tolta e che la biblioteca venga intitolata nuovamente a Peppino.

Giovanni Impastato

Di nuovo qui a Ponteranica. Di nuovo a constatare che non son bastati cento passi a debellare le mafie.

Sì perché lo confessiamo, il primo sentimento che ci assale è l’amarezza e il senso d’impotenza, perché forse, potrebbe essere stato tutto inutile. Poi però cerchiamo di ripercorrere non solo i cento passi della manifestazione dello scorso anno, ma anche gli altri cento, più lenti e quotidiani, percorsi dal Comitato Peppino Impastato di Ponteranica durante quest’anno.

E’ grazie alla passione e alla tenacia del Comitato, supportato dal Coordinamento Libera di Bergamo, che abbiamo incontrato volti di persone che credono nella Legalità, racconti di persone che combattono le mafie, artisti che mettono a disposizione tempo e talento per fare informazione senza bavaglio. E’ stato un piacere vedere le sale teatrali colme di cittadini.

Ora, a distanza di un anno, vogliamo rinnovare il medesimo fine della passata manifestazione: “chiediamo il ripristino della targa e l´intitolazione della biblioteca di Ponteranica a Peppino Impastato in seguito alla decisione dell´amministrazione

comunale e del sindaco leghista Aldegani di Ponteranica di rimuoverla. Impastato venne ucciso dalla mafia per la sua lotta di impegno culturale, sociale e politico; manifestiamo per promuovere i valori testimoniati da Peppino: giustizia, legalità, solidarietà, accoglienza. Quella targa per tutti noi è simbolo di questi valori. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore il tema della legalità e si impegnano quotidianamente per mantenere viva la memoria delle vittime di tutte le

mafie ad essere presenti.”

Le mafie non sono una malattia che colpisce. Le mafie sono volti, costruzioni, collusioni, soldi, vizi, contratti. Le mafie hanno un volto. Le mafie sono sulle strade, all’interno dei palazzi, dei consigli comunali, delle società, delle banche, dell’imprenditoria. Le mafie si diffondono in una società dove si limita o si inibisce la libertà di parola, dove si fomentano le paure, dove si promuove un clima di solitudine. Le mafie hanno fame. Le mafie hanno bisogno di chi crede che cento passi siano ormai inutili.

Noi siamo qui anche quest’anno per compiere tutti insieme ancora cento passi.

Comitato Peppino Impastato di Ponteranica

peppinoimpastato.ponteranica@gmail.com – cell. 3208888234

 

 

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