Battaglia a Homs, ma il conflitto è internazionale
Misna
Il parlamento russo vota oggi una risoluzione contro un intervento armato straniero in Siria sul modello libico: lo riferisce l’agenzia di stampa “Itar-Tass”.
Il parlamento russo vota oggi una risoluzione contro un intervento armato straniero in Siria sul modello libico: lo riferisce l’agenzia di stampa “Itar-Tass”, poche ore dopo la diffusione di indiscrezioni di stampa su piani militari contro il governo di Damasco allo studio di Stati Uniti, Inghilterra, Arabia Saudita e Qatar.
Secondo il presidente della Commissione affari internazionali della Camera bassa del parlamento russo, Aleksej Pushkov, il voto vuole essere una risposta alla “reazione durissima e talvolta isterica di alcuni paesi” dopo il veto opposto al Consiglio di sicurezza dell’Onu da Mosca e Pechino a una risoluzione che prevedeva misure contro Damasco.
Ieri il quotidiano inglese “Times” aveva sostenuto che il governo americano starebbe valutando un intervento in Siria articolato in due parti. Il piano prevedrebbe da un lato la fornitura di armi ai ribelli e da un altro l’apertura di corridoi umanitari motivati – proprio come in Libia lo scorso anno – dall’esigenza per proteggere la popolazione civile.
Secondo altre indiscrezioni, il fronte internazionale ostile al presidente Bashar al Assad si sarebbe già mosso. Stando ancora al “Times”, il Qatar avrebbe fornito ai ribelli 3000 telefoni satellitari e sarebbe pronto a inviare missili anti-carro ed equipaggiamenti per la visione notturna mentre l’Arabia Saudita avrebbe garantito finanziamenti. “Debka”, un sito di informazione vicino ai servizi segreti di Israele, ha riferito invece di unità speciali del Qatar e dell’Inghilterra che starebbero già operando al fianco dei ribelli nella città di Homs.
È proprio in questo centro che, stando ai resoconti di entrambe le parti in lotta, si concentrano gli scontri più gravi. Ieri l’agenzia di stampa nazionale “Sana” ha riferito di sette soldati uccisi in un agguato. Gli organismi politico-militari dei ribelli hanno invece denunciato l’uccisione di 127 persone in tutto il paese, 108 nella sola Homs.
Fonte: http://www.misna.org/
10 Febbraio 2012