Base militare di Vicenza: prosegue la campagna “Stop ripensaci”
amelia rossi
La Rete Lilliput invita tutti i cittadini a telefonare al Comune di Vicenza, all’Associazione industriali, al presidente del Consiglio per chiedere chiarimenti ed esprimere la propria contrarietà.
Ogni lunedì dalle 9 alle 12 con una “tempesta” di telefonate: fino al ripensamento della decisione. E’ questo l’orario per aderire all’appello della Rete Lilliput, che invita tutti i cittadini italiani – non solo i vicentini – a telefonare al Comune e all’Associazione industriali di Vicenza, al Regional Contracting Office o al presidente del Consiglio per chiedere chiarimenti e fare osservazioni sulla nuova base militare Dal Molin. La campagna, “Stop ripensaci”, vuole essere un’azione diretta non violenta per tenere aperto il dibattito sul progetto della base americana che dovrà sorgere nell’attuale aeroporto civile Dal Molin, a nord della città. “Se hai dubbi sulla realizzazione della nuova base, se vuoi saperne di più in merito alle conseguenze ambientali e sociali, se hai delle osservazioni da fare su tale progetto, se vuoi esprimere la tua contrarietà: telefona e fai telefonare” sottolinea la Rete Lilliput, che diffonde i seguenti recapiti:
– Associazione industriali, tel. 0444 232500, e-mail assind@assind.vi.it
– R.C.O. (Regional Contracting Office) Lerino-Torri Di Quartesolo (VI) Italy
tel. 634-3911/3915 oppure 0444-219-911, e-mail webmaster@rco.vic.usacce.army.mil
– Presidente del Consiglio, tel. 06 67791, www.governo.it/scrivia/scrivi_a_presidente.asp
“E’ un’azione semplice che tutti possono fare – conclude la Rete -. Forse invisibile per la stampa o la tv, ma se siamo veramente tanti a farlo…”.