Bangladesh: migliaia le vittime del ciclone Sidr
La redazione
Alla velocità di 240 chilometri all’ora il ciclone Sidr, a Sud del Bangladesh, ha spazzato case e terreni e fatto iniziare il macabro conteggio di cadaveri e dispersi. Cifre impazzite tra morti, feriti, sfollati. Partono gli aiuti umanitari.
Il bilancio ufficiale provvisorio del ciclone Sidr nel Bangladesh e’ oggi di 2.407 morti accertati, ma la società della Mezzaluna Rossa del paese, l’equivalente della Croce Rossa, ha avvertito che i morti potrebbero essere circa diecimila. Mohammad Abdur Ror, presidente della Mezzaluna Rossa, ha riferito che le stime si basano sui dati forniti dai volontari impegnati nelle operazioni di soccorso.
Nelle zone colpite del Bangladesh sud-occidentale, i sopravvissuti attendono tuttora viveri, acqua e materiale di soccorso, la cui consegna è resa difficile dalle inondazioni e dagli alberi e i tetti caduti che impediscono il passaggio sulle strade fino ai villaggi isolati.
In un comunicato, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto che diversi milioni di dollari del fondo d’emergenza dell’Onu sono disponibili per aiutare i sinistrati, in base ai bisogni.
Ban Ki-moon ha anche espresso le sue “profonde condoglianze alla popolazione e al governo del Bangladesh per i numerosi decessi e le distruzioni, insieme alla solidarietà del sistema Onu in questo momento di crisi".
Sono partiti già gli aiuti della Farnesina a favore delle popolazioni colpite affinché nelle aree interessate dal ciclone giungano tempestivamente generi di prima necessità come viveri e tende. Ulteriori aiuti saranno concordati sulla base delle richieste del Governo di Dhaka. Terre des Hommes e Save the Children stanno raccogliendo fondi per intervenire con gli aiuti. L’Unicef sta inviando scorte di acqua potabile, farmaci e cibo per milioni di persone.