Finanziaria avara con i poveri del mondo
L’Italia ha deciso da tempo di sfigurare tra gli ultimi posti nella classifica dei donatori.
L’Italia ha deciso da tempo di sfigurare tra gli ultimi posti nella classifica dei donatori.
Senza minareti, la Svizzera non avrà qualcosa in più ma semplicemente qualcosa in meno. Il commento di Tonio dell’Olio.
Tonio Dell’Olio riprende le parole di un articolo di Amara Lakhous pubblicate su Internazionale.
Se oltre a celebrare giustamente il passato riuscissimo a riflettere sull’oggi, dovremmo pensare anche ai muri che resistono e si consolidano.
Si potrebbe definire come una campagna del disarmo porta a porta quella che si è conclusa in Burundi l’altra notte. A guardare i numeri la raccolta ha avuto successo. Sono stati consegnati 1253 fucili, 5000 granate,126 bombe, 8 mine e migliaia di munizioni.
Segno di un’attenzione forte e consapevole della gente davanti al cancro mafioso le cui metastasi non si riesce a fermare.
Non ci resta che alzarci in piedi davanti ad Alessandro Di Lisio, 25 anni, come tanti altri arruolatosi perché il pane uno se lo deve guadagnare e se non ci sono altre strade va pure militare…
Non ci resta che alzarci in piedi davanti ad Alessandro Di Lisio, 25 anni, come tanti altri arruolatosi perché il pane uno se lo deve guadagnare e se non ci sono altre strade va pure militare…
Quanto costa la parata militare del 2 giugno? Per dirla con Lubrano: “la domanda sorge spontanea” dopo l’annuncio del ministro di dare vita a una manifestazione più sobria devolvendo il milione di euro all’Abruzzo…
Nell’editoriale Mosaico dei giorni, Tonio dell’Olio scrive: Mentre si svolge il Congresso di Pax Christi preferisco tacere per lasciare la parola a don Tonino Bello che di questo movimento è stato presidente…
Sono passati 16 anni dalla Pasqua di questo cristiano radicale che aveva scelto di uniformare la propria vita solo alla cifra del Vangelo…
Tonio Dell’Olio ci spiega che quando Libera scelse il primo giorno di primavera per ricordare le vittime innocenti di mafia insieme ai loro familiari, era consapevole che proprio quell’abbondanza di vita sottratta dalla violenza spianava la strada alla primavera di un paese e di un popolo.