Dalle 30.492 del 2008 alle 17.603 del 2009. Laurens Jolles, Rappresentante dell’Unhcr per l’Europa meridionale: “I respingimenti anziché contrastare l’immigrazione irregolare hanno inciso gravemente sulla fruibilità del diritto di asilo”.
Rivelata la bozza della valutazione del Comitato statistico dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che legittima di fatto l’occupazione.
Per tutto il fine settimana (12-14 marzo), nei padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity ci sarà tutto il meglio dell’economia alternativa italiana.
La campagna internazionale Noppaw entra nel vivo, ed è promossa da “Solidarietà e cooperazione – Cipsi” e “Chiama l’Africa” e sostenuta dal Parlamento.
Lotta alla povertà: le richieste alla Commissione per la definizione e l’impiego dei fondi. Ma si auspica anche una maggiore responsabilizzazione delle ong stesse.
Il loro profilo in un rapporto Isfol: vivono per lo più al Sud e a incidere sulla loro condizione non sono solo fattori di natura economica, ma anche tessuto sociale e modelli culturali di riferimento.
Il loro profilo in un rapporto Isfol: vivono per lo più al Sud e a incidere sulla loro condizione non sono solo fattori di natura economica, ma anche tessuto sociale e modelli culturali di riferimento.
Il presidente e il primo ministro hanno partecipato alla commemorazione della storica firma che mise fine agli spargimenti di sangue seguiti alle elezioni presidenziali del 2007.
Il presidente e il primo ministro hanno partecipato alla commemorazione della storica firma che mise fine agli spargimenti di sangue seguiti alle elezioni presidenziali del 2007.
L’appuntamento per i siciliani è a Cassibile (Siracusa), luogo simbolo del caporalato. A Napoli corteo diretto a piazza del Plebisicito. A Oristano coinvolte le scuole. Aderiscono anche i comuni di Riace e Caulonia.
L’appuntamento per i siciliani è a Cassibile (Siracusa), luogo simbolo del caporalato. A Napoli corteo diretto a piazza del Plebisicito. A Oristano coinvolte le scuole. Aderiscono anche i comuni di Riace e Caulonia.
L’avvocato Francesco Vizza, del Cie di Crotone: “La causa della rivolta non può che essere la paura: degli italiani che si sono visti aggrediti, e degli stranieri di essere uccisi. Ma i problemi non si risolvono con le espulsioni di massa”.