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Lampedusa: continua lo sciopero della fame dei tunisini

Prosegue la mobilitazione dopo due settimane di trattenimento illegittimo. Alcuni accusano i primi malori. E intanto fuoriesce la notizia del pestaggio di un tunisino da parte delle forze dell’ordine.

Nel mondo 38 “predatori della libertà di stampa”

Rapporto Reporters sans frontières. L’elenco comprende, tra gli atri, il presidente ruandese Paul Kagame, il bielorusso Alexandar Lukachenko, l’eritreo Isaias Afeworki e i cartelli di narcotrafficanti messicani. Per l’Italia c’è il presidente del Consiglio Berlusconi.

Lampedusa, i pescatori: “Grazie a Dio sono arrivati i tunisini”

In sciopero da due settimane, protestano contro il gasolio che costa 30 mila euro in più l’anno rispetto al resto d’Italia. Gli sbarchi accendono i riflettori sulla vita difficile nell’isola: “Da 40 anni non ci sente nessuno”.

Bambini rom al prefetto: “Siamo come gli altri”

L’associazione Aizo fa circolare la lettera che i minori rom dei campi di Torino hanno scritto dopo il rogo di Roma. “A volte abbiamo paura che tutto bruci. Vieni a trovarci e ti parleremo di tante cose così capisci tutto e ci puoi aiutare”.