PAOLA CARIDI - INVISIBLEARABS.COM


Accordo vicino?

Sia la stampa israeliana sia quella palestinese usa gli stessi termini, per descrivere lo stato dell’arte dei negoziati in corso per una tregua (o meglio, per una calma, per una tahdiyya) a Gaza.

Il primo scivolone

Mahmoud Abbas ha avuto una reazione durissima, dopo aver ascoltato le parole di Barack Obama all’Aipac, la piu’ grande organizzazione degli ebrei americani, in cui ha detto che Gerusalemme sarebbe rimasta la capitale indivisibile di Israele. Per Obama, si tratta del primo scivolone verso il mondo arabo.

I tempi lenti della diplomazia

La mediazione egiziana sulla tahdiyya, sulla calma tra Israele e Hamas a Gaza non si è interrotta, dicono tutte le fonti giornalistiche. Nel frattempo, in Cisgiordania, sembra essersi alzato il livello contro Hamas.

Da Ankara a Doha, passando per il Cairo

Egitto, Qatar, Turchia: tutti grandi alleati degli Stati Uniti. Il dato più interessante è proprio la discesa in campo delle medie potenze regionali, che hanno trovato un raggio d’azione abbastanza ampio per mettere in gioco la propria influenza. Da qui a dire che i venti di guerra si siano trasformati in brezza, ce ne corre.

La settimana decisiva

George W. Bush ha concluso la sua visita israeliana, segnata dal durissimo discorso alla Knesset che ha vieppiù rafforzato i venti di guerra che già spirano.

Rom, fratello mio

Il silenzio è comunque, appartiene a maggioranza e opposizione. E questo è ancora più preoccupante. Il significato è: meglio seguire quello che si ritiene essere il comune sentire della gente. Parecchi decenni fa, il comune sentire della gente dava vita ai pogrom. Che faremo? Lo seguiremo anche in quel caso?

Così parlò Nadine

Nadine Gordimer è stata a Gerusalemme, e ha consigliato agli israeliani di parlare con Hamas. Proprio nei giorni in cui gli egiziani tentano di mediare una tregua tra Israele e Hamas.

Dove va la USS Cole?

"Ora, dopo i primi cinque giorni della mini-guerra civile libanese, la USS Cole torna nel Mediterraneo, e sarà interessante capire perché, per quali reali obiettivi".

Libano dolente

Lo scontro sciiti-sunniti, hezbollah da un lato e Mustaqbal dall’altro, si gioca anche sulle antenne.Non è dunque un caso che il canale informativo della Future tv degli Hariri sia stato il vero bersaglio di questa mattina, nel terzo giorno di scontri sanguinosi che ha fatto ripiombare Beirut nella madre di tutti gli incubi, la guerra civile.

Egitto, blogger revolution

Indetto per oggi, 4 maggio, un altro sciopero virtuale. Per gli 80 anni del presidente Mubarak

Gaza: strage a Beit Hanoun

Un’intera famiglia, quattro bambini e la loro mamma, uccisa dal bombardamento dell’esercito israeliano. Bersaglio dell’operazione, un militante della Jihad islamica.

Palestina entro i confini del 1967

Non è un caso che Jimmy Carter sia tornato apposta a Gerusalemme per comunicare all’opinione pubblica internazionale i risultati dei suoi otto giorni di tour in Medio Oriente. Gerusalemme è una piazza mediatica molto ambita…