Scuole e mercati, a Bangui la vita ricomincia
Da una settimana la situazione è decisamente più calma e la vita sta riprendendo il suo corso regolarmente. Piccoli passi avanti si registrano anche sul piano istituzionale.
Da una settimana la situazione è decisamente più calma e la vita sta riprendendo il suo corso regolarmente. Piccoli passi avanti si registrano anche sul piano istituzionale.
Impedire la frammentazione del paese, ristabilire l’autorità dello Stato e far riallacciare il dialogo tra le parti. 714.000 civili sono stati costretti alla fuga, 50.000 hanno necessità urgenti in cibo, acqua potabile e servizi igienico-sanitari.
Donne e bambini potranno essere evacuati da Homs, sotto assedio da un anno e mezzo, ma, mentre a Montreux proseguono i colloqui, sul terreno non si fermano i combattimenti.
Lo denuncia il Global Slavery Index, uno studio condotto in 162 paesi compilato dall’organizzazione australiana Walk Free Foundation (Wff).
Donano il sangue, organizzano collette, si stringono ai familiari delle vittime. Lo fanno indipendentemente dal gruppo etnico di appartenenza o dal credo religioso.
Nove ministri del governo sono stati destituiti, per la stampa è la conseguenza di uno scontro interno al People’s Democratic party (Pdp), al potere dal 1999.
“Dobbiamo considerare l’impatto che un’azione punitiva avrebbe sugli sforzi per impedire altro versamento di sangue e facilitare una soluzione politica del conflitto”: Ban Ki-moon lo ha detto ai giornalisti rivolgendo un monito sui rischi di un intervento armato contro la Siria.
Nuove e imponenti manifestazioni di protesta che nelle ultime ore hanno portato un milione di persone in strada.
I leader del G8 si sono detti “molto preoccupati” dalla “minaccia crescente del terrorismo e dell’estremismo in Siria” e dalla “natura sempre più settaria del conflitto” ma nella breve dichiarazione, separata da quella principale del vertice incentrata sulla lotta ai paradisi fiscali, il presidente Bashar Al Assad non è nominato.
Raggiunto dalla MISNA a Tunisi, padre Ramon Echeverria, missionario dei Padri Bianchi e profondo conoscitore del paese nordafricano, fa un quadro all’indomani dell’uccisione di Chokri Belaid, segretario del Partito dei patrioti democratici uniti, formazione di opposizione.
Il Senato di Kinshasa ha approvato una legge che stabilisce una quota minima del 30% di rappresentanza femminile nelle istituzioni della Repubblica democratica del Congo.
Le 43 associazioni che compongono la rete Migreurop denunciano: più di 2000 migranti morti nel tentativo di raggiungere la sponda nord del Mediterraneo.