Freedom Flotilla 2: “Vogliamo ricordare al mondo che Gaza è sotto assedio”
Dieci navi di aiuti umanitari dirette verso Gaza: è la Freedom Flotilla 2
Dieci navi di aiuti umanitari dirette verso Gaza: è la Freedom Flotilla 2
La decisione dell’autorità egiziana di riaprire quotidianamente il passaggio di Rafah rappresenta un nuovo passo decisivo che influenzerà l’effettiva riconciliazione tra i due partiti palestinesi di Hamas e Fatah.
Dati che non lasciano margine per giustificazioni, statistiche che presentano un quadro drammatico: oltre il 50 per cento di donne subisce violenze fisiche, il 17 per cento violenze sessuali.
Tra le ong punite dal nuovo sistema di quella che, secondo gli interessati, sembrerebbe essere una censura preventiva in piena regola, spiccano i nomi di Breaking the silence, Machsom Watch, Peace Now, e Taayush.
Tra le ong punite dal nuovo sistema di quella che, secondo gli interessati, sembrerebbe essere una censura preventiva in piena regola, spiccano i nomi di Breaking the silence, Machsom Watch, Peace Now, e Taayush.
Non é una novitá, ma nuovi dati ed esempi allarmanti, al centro di un rapporto pubblicato da Human Rights Watch, dimostrano con chiarezza la discriminazione perpetrata da Israele nei confronti della popolazione palestinese.
Non é una novitá, ma nuovi dati ed esempi allarmanti, al centro di un rapporto pubblicato da Human Rights Watch, dimostrano con chiarezza la discriminazione perpetrata da Israele nei confronti della popolazione palestinese.
Circa 5.000 persone (musulmani, cristiani ed ebrei) si sono ritrovati a Tel Aviv il 10 dicembre 2010 per manifestare e protestare uniti contro le violazioni dei diritti essenziali quotidianamente perpetrate all’interno dello Stato di Israele.
Circa 5.000 persone (musulmani, cristiani ed ebrei) si sono ritrovati a Tel Aviv il 10 dicembre 2010 per manifestare e protestare uniti contro le violazioni dei diritti essenziali quotidianamente perpetrate all’interno dello Stato di Israele.
Il ritmo di costruzione successivo alla ripresa sarebbe, sempre secondo quanto dichiarato dall’agenzia stampa, quattro volte superiore a quello degli ultimi due anni.
Il ritmo di costruzione successivo alla ripresa sarebbe, sempre secondo quanto dichiarato dall’agenzia stampa, quattro volte superiore a quello degli ultimi due anni.
Cinque omicidi avvenuti tutti in Cisgiordania tra il 2006 e il 2009; lo denuncia l’associazione B’tselem: si tratterebbe di civili uccisi da soldati, ma, soprattutto, di casi mai investigati dalle autorità israeliane.