L’appello del Papa ai potenti: Non è più tollerabile morire di fame
Il messaggio di Papa Francesco al World Economic Forum, in programma in questi giorni a Davos, in Svizzera: “La ricchezza sia al servizio dell’umanità, non la governi”.
Il messaggio di Papa Francesco al World Economic Forum, in programma in questi giorni a Davos, in Svizzera: “La ricchezza sia al servizio dell’umanità, non la governi”.
Bombardamenti ad Aleppo causano nuove vittime tra la popolazione. Sembra improbabile rispettare la data prevista del prossimo 31 dicembre per la rimozione dalla Siria dell’arsenale chimico dell’esercito governativo.
È sensibilmente aumentato il numero di operatori umanitari uccisi in Afghanistan quest’anno.
Almeno cento persone sono morte in scontri tra milizie delle comunità locali dei misseriya e dei salamat, nell’area intorno alla città di Umm Dukhun.
Falliti i negoziati tra Governo congolese e ribelli del Movimento del 23 marzo.
Non meno di quattordici persone sono state uccise nell’ultima ondata di violenze verificatasi a Bangassou, a 750 Km a est della capitale Bangui.
Alla vigilia della visita ad Assisi, Papa Francesco esprime dolore e sdegno per le vittime del tragico naufragio al largo di Lampedusa.
Attentati a Timbuctu e a Kidal, le cui dinamiche farebbero pensare a una responsabilità dei gruppi di matrice fondamentalista islamica che l’anno scorso avevano assunto il controllo del nord del Mali.
Mons. Mamberti: È ora di contrastare la logica della paura con l’etica della responsabilità, alimentando un clima di fiducia e di dialogo sincero, capace di promuovere una cultura di pace.
Papa Francesco ribadisce che solo col dialogo e la trattativa si può risolvere la tragedia umana della popolazione siriana.
«È necessario un gesto di conversione nostro. Le chiacchiere sempre vanno su questa dimensione della criminalità». L’omelia del Pontefice nella messa celebrata nella cappella di Santa Marta.
La suggestiva Via Crucis sulla spiaggia di Copacabana è stato un viaggio nelle varie forme di sofferenza che colpiscono i giovani del nostro tempo.