LA REDAZIONE, CITAZIONE DI ALDO CAPITINI


La proposta nonviolenta

Io vado proponendo, tra l’altro, due cose: scambi da nazione a nazione di migliaia di giovani studenti e operai; educazione delle intere popolazioni alla noncollaborazione nonviolenta con l’eventuale invasore od oppressore. La nonviolenza ha, dunque un compito preminente per sviare dalla preparazione di mezzi violenti, che consumano come un cancro […]

La nonviolenza riconosce i diritti

Con la nonviolenza riconosciamo il diritto di tutti all’esistenza con la nonmenzogna, il diritto di tutti alla verità, con il senso federativo il diritto di tutti alla libertà, con le organizzazioni il diritto di tutti agli oggetti del mondo. (AC, Lettere di religione)

Il nonviolento non è rassegnato

Debbo subito combattere un malinteso: per noi essere "pacifici" non significa accettare la realtà com'è, la società com'è, per amore del quieto vivere e in nome di fraternità o rassegnazioni male intese. Per noi volere la pace è scegliere consapevolmente un metodo di lotta, di contrasto, di superamento, che è […]

La nonviolenza per fare la storia

Oggi siamo al punto per cui ciò che nel passato è avvenuto, non è accettato come determinante la nostra condotta, come se non potesse essere diversa; e si è giunti a questo punto, riconoscendo sia che sarebbe errata la prospettiva che mettesse al primo piano l’uso della forza nel rapporto […]

Metodo nonviolento contro imperialismo e sfruttamento

Gandhi diceva: “io sono un idealista pratico”; che cioè mette in pratica le idee, le sperimenta, e così pensava che gli altri potessero provare e far meglio. Per questo il metodo della resistenza attiva nonviolenta, fatto di propaganda instancabile cercando compagni e di grandi noncollaborazioni fino al sacrificio, si è […]

Riconoscere e superare gli errori

“Sono un riformatore nato” diceva Gandhi. E non dobbiamo vederlo come un maestro infallibile, da imitare in tutto e per tutto. Molte cose possono essere in lui inaccettabili; egli stesso si correggeva,  e ammetteva spesso di avere sbagliato. Conta l’orientamento verso la nonviolenza, da attuare, accrescere, migliorare, con continue aggiunte; […]

Introduzione alle tecniche della nonviolenza

L’ambito delle tecniche della nonviolenza è larghissimo, e va da quelle usate da singoli individui anche nella loro vita privata, a quelle usate da gruppi, comunità e grandi moltitudini. La considerazione, per esempio, della vita comunitaria e conventuale, da quella buddistica a quella benedettina e a quella francescana, offrono elementi […]

Verso un corpo internazionale di volontari nonviolenti

Le società internazionali pacifiste e di resistenti alla guerra stanno studiando i modi della costituzione di una Brigata internazionale della pace, formata da volontari disarmati, disposti a recarsi in zone difficili, per attuare e propagare il metodo nonviolento. Cioè lo stesso problema di coesistenza di azione militare e di azione […]

Le marce come elemento di lotta nonviolenta

Le marce servono a richiamare l’attenzione di larghe moltitudini su certi problemi particolarmente gravi; voglion essere un primo passo verso un’azione pratica, impegnata, in difesa dei valori umani. Intendono mostrare che è possibile “fare qualcosa” anche quando si ha l’impressione di essere imprigionati in una spirale inesorabile (come è oggi […]

L’obiettivo dell’azione nonviolenta

Avere un obiettivo preciso. Un programma di azione nonviolenta deve limitare il suo obiettivo e non dare tregua prima che sia raggiunto. Ad esempio: la difesa della persona umana, minacciata dalle persecuzioni razziste; o il disarmo atomico. Bisogna aprire la strada su un punto, e mostrare in seguito il successo […]

La lotta nonviolenta è per il bene comune

L’obiettivo della lotta deve tendere al bene generale. Gandhi era un patriota, ma nonviolento, egli superava le rivendicazioni dell’India, per elevarsi al piano di grandi principi universali. Non era il suo Paese che egli difendeva con una passione particolare: era il diritto dei popoli a disporre di se stessi, che […]

Nonviolenza e potere

I nonviolenti non cercano di raggiungere il potere: credono invece alla forza della verità. Pensano che l’affermazione lenta di un principio vero nell’opinione pubblica è preferibile alle scorciatoie rapide e superficiali che sviano gli uomini e allontanano le soluzioni giuste (AC, La nonviolenza oggi, IN Scritti sulla nonviolenza, Protagon 1992, […]