599 hanno già aderito. E tu cosa aspetti?
293 associazioni e organizzazioni 174 Enti Locali 132 scuole e tante altre persone. E tu cosa aspetti? Non permettere che la violenza, le guerre, gli egoismi e le disuguaglianze abbiano il sopravvento!
293 associazioni e organizzazioni 174 Enti Locali 132 scuole e tante altre persone. E tu cosa aspetti? Non permettere che la violenza, le guerre, gli egoismi e le disuguaglianze abbiano il sopravvento!
La Tavola della Pace sarà presente al Festival “Figuratevi ….. di essere bambini” in programma a Perugia da venerdì 24 a domenica 26 con il laboratorio: VERSO IL 7 OTTOBRE: PICCOLI PASSI DI PACE
La Tavola della pace condivide e rilancia l’appello dell’Onu che esorta il governo italiano a consentire ai rifugiati e migranti salvati a bordo della nave costiera italiana Diciotti a sbarcare.
In 200 scrivono al ‘Guardian’, criticando le università inglesi e la loro partnership con l’Egitto: “Mancano delle risposte”
Spesso abbiamo la sensazione che ci sono moltissime cose da fare e che ciascuno sta facendo qualcosa. Ma, in un tempo di forte disgregazione, mancano un quadro d’insieme e una prospettiva comuni. Scriviamo assieme l’Agenda della pace.
Ogni giorno è una strage di persone innocenti, di donne, uomini e bambini trucidati, di ospedali e scuole bombardate, di stupri, lapidazioni, decapitazioni, torture, sofferenze disumane. Una serie infinita di storie strazianti che scorre davanti ai nostri occhi lasciandoci storditi, angosciati, impauriti.
Dobbiamo reagire! Non possiamo essere complici! Domenica 7 ottobre, partecipa alla Marcia dei diritti umani, della pace e della fraternità.
Il 7 ottobre devi esserci anche tu! Organizziamo insieme la più grande marcia della fraternità!
Ciao Rita è stato bello camminare insieme, grazie per la tua gentilezza, per il tuo coraggio, per la tua voglia di combattere. Ci mancherai molto Rita. Ci mancheranno le tue parole, la tua passione, la tua sete di vita.
L’umanità in Siria è morta da tempo. Ma ogni attacco conferma che ormai la popolazione civile coinvolta nei raid aerei non è più un ‘effetto collaterale’.
Quel giorno dobbiamo essere in tanti a riaffermare il primato della dignità e dei diritti umani, a difendere e costruire una società aperta e ad aprire una prospettiva nuova fondata sulla pace e la fraternità.
Fateci sapere cosa state facendo, come vi state organizzando, le iniziative che avete in programma!
Inviaci le tue idee e proposte di lavoro. Cosa dobbiamo fare, oggi, per costruire e difendere la pace? Quali sono gli impegni e le responsabilità degli operatori di pace? Cominciamo facendo l’elenco delle cose che stiamo facendo, di quelle che ci preoccupano, di quelle che ci sembrano più urgenti