Siria, al via smantellamento arsenali chimici
La notizia dell’avvenuto trasferimento fuori dal territorio siriano è stata data dall’Onu e dalla OPCW, ma si tratta solo del primo trasferimento di una serie ancora imprecisata.
La notizia dell’avvenuto trasferimento fuori dal territorio siriano è stata data dall’Onu e dalla OPCW, ma si tratta solo del primo trasferimento di una serie ancora imprecisata.
Dopo la caduta del regime di Gheddafi, il Paese, già caratterizzato da una forte presenza di formazioni jihadiste, è lacerato dalle lotte tra le diverse milizie che si spartiscono il territorio. Una di queste ha organizzato il sequestro del primo ministro
Incontro con padre Paolo Dall’Oglio, gesuita, fondatore della comunità monastica di Deir Mar Musa, in Siria, espulso dal governo di Damasco per le sue posizioni a favore della rivoluzione.
Il rapporto finale delle Nazioni Unite: “Le forze governative hanno perpetrato omicidi, torture, violenze sessuali, saccheggi”. Accuse anche ai ribelli.
Nessun ferito. L’ammiraglio Duncan Potts: “La popolazione può stare tranquilla, perché il nostro obiettivo è sulle note linee di rifornimento dei pirati”. Cosa siano le “basi” attaccate oggi dall’Ue.
Confermata ufficialmente la decisione di creare una sede fuori dall’Afghanistan per i negoziati con gli Usa. Karzai segue con preoccupazione.
Obama ha mantenuto le promesse e così anche l’ultimo battaglione ha attraversato la frontiera con il Kuwait. La guerra, iniziata il 19 marzo 2003, ha provocato la morte di 100mila civili iracheni e di 4500 soldati Usa. Si conclude così il conflitto più impopolare dopo quello del Vietnam.
Secondo l’Onu, sono almeno 12 milioni le persone esposte al rischio di gravissima denutrizione. Per il momento sono stati raccolti 1,46 miliardi di dollari, almeno un miliardo di meno di quanto stimato per un intervento efficace.
L’Alto commissariato per i rifugiati denuncia gli abusi e le discriminazioni a cui è sottoposto chi non ha alcuna nazionalità: “Per loro nessun accesso a scuola, lavoro e assistenza sanitaria”.
La protesta contro i prezzi degli appartamenti mette in difficoltà il governo Netanyahu, che vara un piano d’emergenza poco convincente.
Nella quarta città siriana manifestazioni di massa nonostante il dispiegamento dell’esercito.
A dirlo il ministro degli esteri siriano. Il riferimento è alle sanzioni che l’Unione europea ha approvato e iniziato ad applicare contro alti esponenti del regime.