FLAVIO LOTTI

Maddalena ha nove anni e le ultime parole del dibattito in classe sono le sue: “La scuola ci ha fatto diventare amici, anche se siamo tutti diversi”.

Nella giornata mondiale dei diritti umani, all’indomani delle terribili stragi di Parigi, Beirut e Bagdad, mentre altre stragi si susseguono tutti i giorni in tante parti del mondo.

Serve un nuovo inizio. Un nuovo inizio per l’intera comunità internazionale e anche per ciascuno di noi che amiamo la vita, l’umanità e la pace.

Flavio Lotti: dobbiamo imparare ad abitare il mondo in un altro modo. Prendendoci cura gli uni degli altri e dell’ambiente che ci circonda, ci nutre, ci sostiene. E dobbiamo farlo ora, oggi.

Un nuovo progetto per diffondere la cultura della pace a partire dalle scuole, sarà presentato lunedì 9 novembre 2015 a Perugia.

Com’è possibile? Non li vogliamo aiutare a casa loro. Non li vogliamo accogliere a casa nostra. Ma siamo tutti per la pace!

Aderisci anche tu! Sarà una bella occasione per incontrarci e decidere cosa vogliamo fare quest’anno per la pace!

Se questa immagine non cambierà il nostro atteggiamento verso i rifugiati e le troppe tragedie dei nostri giorni cosa potrà mai riuscirci?

La sua attenzione al dialogo interreligioso, ecumenico e interculturale è stata una risorsa autentica, preziosa, rara.

Oggi a Roma i funerali di Santo Della Volpe, un giornalista che merita di essere conosciuto e apprezzato.

Domani 26 giugno 2015 la Carta dell’Onu compie 70 anni. Flavio Lotti: l’Italia riunisca ad Assisi i sostenitori delle Nazioni Unite e promuova il suo rilancio!

La lettera che Papa Francesco ha appena consegnato a tutti gli abitanti e le istituzioni del mondo va letta, studiata, meditata. Ecco cinque buoni motivi per farlo.