FLAVIO LOTTI


A Gerusalemme per riaprire gli occhi sul mondo

Non abbiamo bisogno di una nuova politica estera. Una politica che deve essere espressione di un nuovo modo di pensare le relazioni tra i popoli e tra gli stati, di affrontare le grandi crisi del nostro tempo, di prevenire nuovi conflitti e di contribuire alla loro soluzione.

Scommettiamo che faranno tutti finta di niente?

Domani, domenica 7 ottobre, migliaia di persone parteciperanno a 4 marce per la pace in programma a Forlì, Lodi, Crema e Stradella in provincia di Pavia. Il 13 ottobre sarà la volta di Sinalunga (Siena) e il 14 ottobre di Milano. Ma dai grandi media non c’è alcun segno di attenzione.

Difesa, dubbi etici e costi elevati

Convegno (blindato) sulle missioni di pace. In quella occasione, i vertici hanno sollecitato la riforma del settore chiedendo mano libera. Le riflessioni della Tavola della pace.

Cara Rai, o ti apri o ti spegni

La Tavola della pace non mancherà di dare il proprio contributo. Il 26 settembre a Roma in occasione della presentazione dell’Agenda della pace: un nuovo programma di iniziative per una politica di pace dell’Italia.

Un affare da 230 miliardi di euro

Lavoro non bombe. Questo chiedono gli italiani, giovani e anziani. Il lavoro è vita, le bombe la distruggono. Eppure, mentre si continua a tagliare sulla vita della persone, per le armi la spending review non ha inciso come auspicato.

Aboliamola.

Prima di archiviare questo due giugno amaro, vorrei riproporre la domanda più scomoda: perché non aboliamo la parata militare? Che bisogno abbiamo di mantenere in vita un rito del genere? Davvero non c’è un altro modo per festeggiare la Repubblica?

Riaprite il caso Bianzino

La Tavola della pace si unisce alla famiglia di Aldo Bianzino che oggi ha chiesto la riapertura del procedimento penale per il reato di omicidio.

Vogliamo lavoro non bombe

In occasione della Festa della Repubblica, la Tavola della pace lancia una grande raccolta firme per chiedere lavoro e non bombe. Flavio Lotti: Il Ministero della difesa organizza le parate ma pretende di farsi pagare i servizi di protezione civile.

Difesa: Non è una “spending review”! Ma “spendi di più”

Si è aperta ieri al Senato la discussione sul disegno di legge delega che avrebbe dovuto tagliare la spesa militare. Quella del ministro Di Paola è una “riforma” che comporterà l’aumento della spesa pubblica e delle spese militari. Altro che scure sulla Difesa.

Il buio non è per sempre

Questa Pasqua sia anche per voi … speranza che rinasce. Buona Pasqua a tutti.