Un Padre e un Fratello
Pensavamo d’incontrare un Padre, abbiamo trovato anche un Fratello. Le parole di don Luigi Ciotti alla Veglia con Papa Francesco, 21 marzo 2014.
Pensavamo d’incontrare un Padre, abbiamo trovato anche un Fratello. Le parole di don Luigi Ciotti alla Veglia con Papa Francesco, 21 marzo 2014.
Il Papa incontrerà il 21 marzo, nella chiesa romana di Gregorio VII, 700 familiari delle vittime innocenti delle mafie. Alla vigilia della XIX Giornata della memoria e dell’impegno che avrà luogo a Latina il 22 marzo.
Saluto un amico e un punto di riferimento. Don Andrea Gallo ha rappresentato – nella sua vita lunga e generosa – la Chiesa che “amo” e nella quale mi riconosco.
Roberto Morrione: un grande giornalista, ma prima di tutto una grande persona e un caro amico.
Le realtà e gli amici del Gruppo Abele, si sono ritrovati nei giorni scorsi nella “Fabbrica delle e”, la sede torinese dell’associazione. La riflessione -per parole chiave- di Luigi Ciotti.
Le sfide della Chiesa nell’analisi di don Luigi Ciotti. No a definizioni come “prete antimafia”, e neppure “prete antidroga”, “prete di strada”, “di frontiera”.
“Dire “no” alla ‘ndrangheta significa per me… continuare a camminare al fianco delle persone e dei gruppi che hanno costruito percorsi positivi e non si sono stancati di rafforzarli e moltiplicarli”.
“E’ un atto vile e disgustoso quello di chi ha sfregiato le statue di Falcone e Borsellino a Palermo, così come ferisce l’omertà che c’è ancora attorno a quel gesto…”.
Vittime del disegno di legge sulle intercettazioni, che si vuole approvare in gran fretta mentre il paese è distratto dalle vacanze, sarebbero proprio queste: cultura, libertà, spirito di verità.
Vittime del disegno di legge sulle intercettazioni, che si vuole approvare in gran fretta mentre il paese è distratto dalle vacanze, sarebbero proprio queste: cultura, libertà, spirito di verità.
“Ce l’abbiamo messa tutta per essere pronti il 28 giugno. Era quello il giorno per mettere on-line il nuovo sito del Gruppo Abele, rinnovato nella grafica e nei contenuti”.
Don Luigi Ciotti scrive: "Esprimere stima e apprezzamento a chi è oggetto di intimidazioni e di attentati criminali è molto di più che il solo condannare atti violenti e sleali".