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"Ogni mattina 25 frustate per colazione". La testimonianza di un ragazzo di 16 anni. Lui è tra i 250 mila sfollati che hanno dovuto abbandonare le loro case.

Un ragazzo di 23 anni bengalese è stato accoltellato nel negozio di alimentari dove lavorava. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata. Fermati tre degli aggressori, identificato anche un dodicenne.

Alla cerimonia di investitura assenti Hossein Mousavi e Mehdi Karrubi. L’investitura è ufficiale: lo ayatollah Khamenei ha confermato il presidente uscente a guida del Paese.

Mohamed Hailoua vuole fare l’elettricista, ma glielo impediva il regio decreto del ’31. Parzialmente accolto il ricorso del 18enne marocchino. Salvini: sentenza aberrante, i giudici vadano in Marocco.

"L’Europa sappia sempre valorizzare il patrimonio di principi e di ideali cristiani". Benedetto XVI a Cassino: "Solidarietà ai lavoratori in difficoltà, precari, disoccupati o in cassa integrazione".

Dal vertice Nato e’ arrivato l’impegno a inviare 5mila soldati in piu’ in Afghanistan, in vista delle elezioni presidenziali di agosto. Ad annunciarlo e’ stato il portavoce della Casa Binca, Robert Gibbs. L’Italia offre 524 uomini.

Il Ministro Gelmini: "Premiare gli atenei migliori, tagliare gli sprechi". Giorgio Napolitano afferma: "Mi auguro che i tempi siano maturi per rivedere le scelte di bilancio. La ricerca è leva dello sviluppo".

Per la morte della giornalista «scomoda» dichiarati innocenti i 4 imputati: l’ex dirigente della polizia accusato di essere la mente, due «pedinatori» e un ex colonnello dei servizi.

Il Presidente Rai ha dichiarato all’audizione in commissione Vigilanza: “Il rapporto tra la Rai e la politica, al di là di rituali dichiarazioni di rispetto, di periodici impegni a fare passi indietro, esprime sprezzo e fastidio per la Rai”.

Flavio Lotti: "Oggi piangiamo un uomo libero. La libertà d’informazione oggi ha un grande difensore in meno. Una ragione in più per essere in tanti il 10 dicembre davanti alla Rai".

Da Helsinki il Presidente Giorgio Napolitano dichiara: "Questi principi sono rispecchiati anche nella Costituzione europea e nel Trattato di Lisbona".

Carlo Mosca boccia la proposta di Maroni. Il ministro: “Ipocrisia sull’identificazione dei bambini, non è schedatura”. Ieri pomeriggio riunione al Viminale con i prefetti di Roma, Napoli e Milano.