AVVENIRE


Torre Maura. C’è chi dice no

Non si arrestano polemiche e scontri alla periferia di Roma. In strada sono scesi gli abitanti contrari alla deriva xenofoba: «Qui non siamo razzisti». A sera la nuova provocazione degli estremisti

I nuovi schiavi

Oltre 1500 morti in 6 anni. I medici del Cuamm denunciano: sfruttamento sovraumano nei campi agricoli d’Italia. Ecco tutte le patologie che sono all’origine di una tragedia dimenticata. La ferocia del caporalato.

Il padre del bambino-eroe: vorremmo la cittadinanza

“Mio figlio ha fatto il suo dovere, sarebbe bello se ora ottenesse la cittadinanza italiana”. A parlare è Khalid Shehata, il padre di Rami, il 13enne che era riuscito a nascondere il cellulare all’autista sequestratore e a fare la prima telefonata al 112.

Io dovevo vivere!

A Taranto genitori in marcia per ricordare i loro piccoli morti per i veleni dell’aria. La città ricorda i suoi angeli: «Non dovevate morire». E poi: non siamo riusciti a proteggervi. La proposta: istituire una Giornata per le vittime di inquinamento

Sea Watch, 5 Paesi per i migranti

La Corte di Strasburgo chiede subito cure mediche, cibo e acqua per i 47, ma non impone lo sbarco Segnali di apertura da Parigi e Berlino. Bassetti: bisogna riscoprire la dignità della persona umana

Libia, nuove cronache dall’orrore

Ancora foto choc dai campi di detenzione di Bani Walid, dove i trafficanti torturano e ricattano le vittime Prigionieri di criminali efferati, 150 profughi subiscono violenza da mesi

Dopo Sprar, la sfida della diocesi di Locri

Da Monasterace a Caulonia, da Sant’Ilario a Gioiosa Jonica, la lunga fila di chi non ha più una casa. Ma anche degli operatori italiani senza lavoro

Supercoppa in Arabia. E le bombe italiane?

Il 16 gennaio FNSI, Amnesty, Tavola della Pace e Centro Astalli e molte altre associazioni organizzeremo un presidio davanti all’ ambasciata dell’ Arabia Saudita.

Congo, vince Tshisekedi. Ma è già caos

Dopo l’annuncio cresce la tensione: l’altro esponente dell’opposizione, Fayulu, contesta il risultato, accettato invece dal delfino del leader uscente Kabila.