Un nuovo arco della crisi (di nervi)
Guerre del Golfo. Quarant’anni dopo la rivoluzione khomeinista, la “guerra delle petroliere” mostra tutti i fallimenti americani nella regione. Con la complicità europea.
Guerre del Golfo. Quarant’anni dopo la rivoluzione khomeinista, la “guerra delle petroliere” mostra tutti i fallimenti americani nella regione. Con la complicità europea.
Dalla Libia al Golfo. La prima bugia italo-libica è che Tripoli è un «porto sicuro», la seconda è americana: attacchi nel Golfo come casus belli contro l’Iran. A forza di ripeterle allo sfinimento, le bugie diventeranno verità o post-verità
Non solo gas e incubo terrorismo: ecco perché ci deve interessare la nuova battaglia di Algeria.
I raid fanno parte dell’ennesima tragica commedia mediorientale che non porterà benefici ai siriani e ai popoli mediorientali. Sono altri che vanno all’incasso.
Il vuoto lasciato dall’inefficacia degli stati arabi e musulmani, perennemente sconfitti, viene riempito dal jihadismo e dal terrorismo che rappresentano in maniera sanguinosa la frustrazione accumulata in decenni di fallimenti.
L’attentato sulle Ramblas di Barcellona, una delle più celebri arterie metropolitane del mondo, cuore della vita e della movida catalana, è sconvolgente ma non imprevedibile.
Terrore a Teheran, attacco al Parlamento e al mausoleo Khomeini: almeno 12 morti. Isis rivendica.
Adesso la guerra all’Isis si incrocia con quella ad Assad: ma sarà una vera guerra o Trump ha solo mostrato i muscoli?
Nell’ipocrisia generale, continua la strage di civili. Intanto sul numero di persone rimaste in trappola le stime variano dalle 50mila prefigurate dalle Nazioni Unite fino alle 200mila riferite da fonti locali.