Pace, giustizia sociale, ambiente: il Papa indica le priorità all’Onu
Il condominio del mondo – ovvero il sistema delle Nazioni Unite, 193 Stati membri – è sempre più litigioso. E inconcludente. Intanto il pianeta vuole pace.
Il condominio del mondo – ovvero il sistema delle Nazioni Unite, 193 Stati membri – è sempre più litigioso. E inconcludente. Intanto il pianeta vuole pace.
«Abolire la pena di morte e il commercio delle armi». E non dimentica l’emergenza rifugiati che ha definito «la più grave crisi dai tempi della seconda guerra mondiale».
Troppi i conflitti in corso: Siria, Iraq, Terrasanta, Libia, Yemen, Nigeria, Sud-Sudan, varie regioni del Sudan e della Repubblica democratica del Congo, Kenya, Ucraina…
Papa Francesco: Si superi lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo. Lo sfruttamento è una piaga sociale che impedisce una vita improntata a rispetto, giustizia e carità. Ogni uomo e ogni popolo hanno fame e sete di pace: è necessario e urgente costruire la pace!
Auspicio all’Angelus del 1 gennaio 2015: “Mai più vi siano guerre
Messaggio di Papa Francesco per la 48° Giornata della pace 1 gennaio 2015: La globalizzazione dell’indifferenza, che oggi pesa sulle vite di tante sorelle e di tanti fratelli, chiede a tutti noi di farci artefici di una globalizzazione della solidarietà e della fraternità.
Papa Francesco al Consiglio d’Europa: “Quanto dolore e quanti morti ancora in questo continente…”La pace è un bene da conquistare continuamente e per farlo “occorre anzitutto educare ad essa, allontanando una cultura del conflitto.”
Papa Francesco: “Penso soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna, di un futuro…Fermatevi, per favore! Ve lo chiedo con tutto il cuore. E’ l’ora di fermarsi! Fermatevi, per favore!”
Il Papa ai giovani: “Non possiamo rassegnarci a perdere tutta una generazione di giovani che non hanno la forte dignità del lavoro! Il lavoro ci dà dignità, e tutti noi dobbiamo fare il possibile perché non si perda una generazione di giovani.”
Dura condanna del Papa durante l’udienza generale: “Penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre; ma pensate che mestiere è questo… Questi fabbricano la morte, sono mercanti di morte e fanno mercanzia di morte.”
“Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire sì all’incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità; sì al rispetto dei patti e no alle provocazioni; sì alla sincerità e no alla doppiezza.”
Papa Francesco: “Non mi darò pace finché vi saranno uomini e donne, di qualsiasi religione, colpiti nella loro dignità, privati del necessario alla sopravvivenza, derubati del futuro, costretti alla condizione di profughi e rifugiati.”