La bambina siriana uccisa e l’umanità sempre più rara
Non sono le guerre, le dittature, la povertà che uccidono, gli assassini sono sempre gli uomini.
Non sono le guerre, le dittature, la povertà che uccidono, gli assassini sono sempre gli uomini.
Circa 500 donne e bambini sono stati rapiti a Damasak nel nord est della Nigeria da Boko Haram.
La condizione delle donne non cambia. Gli ultimi dati fanno capire quanto lavoro ci sia da fare affinché la parità sia veramente effettiva.
La percezione che alcuni italiani hanno della Siria è di una nazione felice che ad un certo punto è stata invasa da terroristi tagliagole. Gli stessi italiani che in questi giorni hanno di nuovo vomitato il loro odio, condito da ignoranza, contro Greta Ramelli e Vanessa Marzullo.
Questa foto non è stata scattata a Homs o ad Aleppo, questa immagine è stata scattata alla Stazione Centrale di Milano e ritrae la tragica situazione che i profughi Siriani stanno vivendo nel nostro paese.
La rete ha cambiato e sta cambiando l’informazione, oggi possiamo avere notizie in tempo reale anche da luoghi che spesso sono inaccessibili ai giornalisti.
Domenica 17 novembre Abuna Paolo compie 59 anni. E’irreperibile dallo scorso 29 luglio, quando si è recato a Raqqa, in Siria, per svolgere il compito che spetterebbe alla diplomazia internazionale: mediare e dialogare.
Parliamo della Siria, condividiamo nei social network articoli, foto e riflessioni, fermiamoci un attimo a pensare agli altri, we care.
Il prossimo 11 novembre e nei giorni successivi parliamo della Siria, condividiamo nei social network articoli, foto e riflessioni. Fermiamoci un attimo a pensare agli altri, we care.
“Dateci penne oppure i terroristi metteranno in mano alla mia generazione le armi”. Così parlava la giovane pakistana Malala Yousufzai che ora lotta tra la vita e la morte, vittima di un attentato.
Raccontiamo la sua storia, facciamo circolare il più possibile la sua volontà!