«La mia fuga dall’inferno dell’Eritrea»
Non vedeva suo fratello dal 2005, lo ha riconosciuto attraverso la foto scattata dalla Scientifica dopo il naufragio del 3 ottobre.
Non vedeva suo fratello dal 2005, lo ha riconosciuto attraverso la foto scattata dalla Scientifica dopo il naufragio del 3 ottobre.
Un gigante della carità se n’è andato, dopo una vita spesa interamente al servizio dei poveri.
Da pochi giorni ha chiuso a Roma il centro dell’ospedale San Giovanni Addolorata che si occupa dei rifugiati vittime di tortura o violenze estreme.