Rossella libera dopo 270 giorni di prigionia
Parole reali e credibili e, per una volta, non retoriche da parte delle Istituzioni alla notizia della liberazione della cooperante Rossella Urru.
Parole reali e credibili e, per una volta, non retoriche da parte delle Istituzioni alla notizia della liberazione della cooperante Rossella Urru.
Risposta netta dei cittadini sardi, che il 15 e 16 maggio, si sono recati in massa alle urne per dare validità al referendum consultivo su centrali nucleari e siti di stoccaggio delle scorie.
Mentre Obama al Cairo sottolineava l’assoluta necessità dell’impegno individuale e di gruppo per superare le difficoltà politiche ed economiche del mondo, noi sentivamo ancora sbandierare quell’insulso appello all’ottimismo, senza progetti, senza garanzie, senza fondamento…
Altre tre vite strappate, altri tre lavoratori che non torneranno più a casa, altre tre famiglie disperate. Tutto questo in pochissimi minuti nel caldissimo primo pomeriggio del 26 maggio, nella più grande raffineria di petroli d’Europa, la Saras dei fratelli Moratti, a Sarroch, 35 chilometri ad ovest di Cagliari.
A cosa sarà ridotta la Rai se non sarà bloccata questa logica da Democrazia di Sua Proprietà che non ha neppure il rispetto formale verso quegli organismi decisionali che certo, per le loro stesse quote di composizione, non sono ostili al Presidente del Consiglio?
Due momenti di riflessione in Sardegna. Centinaia di persone si sono incontrate per ragionare sulla Costituzione Italiana e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. “Entrambe hanno 60 anni, entrambe stanno subendo attacchi, sprezzanti violazioni, tentativi di impoverimento dei loro alti valori”.