Presidenziali francesi: gli africani nè per Hollande nè per Sarkozy
Il sentimento diffuso in Africa è che, chiunque sarà il vincitore ci sono poche speranza di un cambiamento profondo nei legami storici tra il continente e l’ex potenza coloniale.
Il sentimento diffuso in Africa è che, chiunque sarà il vincitore ci sono poche speranza di un cambiamento profondo nei legami storici tra il continente e l’ex potenza coloniale.
Secondo notizie riferite dall’agenzia di stampa siriana ‘Sana’, due esplosioni hanno causato la morte di almeno otto persone, sia civili che militari.
Da una parte i detrattori, dall’altra i sostenitori del regime di Damasco: in mezzo il piano di Kofi Annan che entro le 6 del mattino di giovedì dovrebbe portare a un completo cessate-il-fuoco in Siria.
L’escalation di violenze tra comunità di allevatori in diverse regioni del Sud Sudan è alimentata da armi e munizioni fornite da gruppi ribelli e, in alcuni casi, da elementi delle Forze armate regolari.
Attualmente in Siria “è in corso uno scontro violento, con crimini commessi da entrambe le parti a spese della povera gente, e il modo migliore per fermarlo non è certo quello di armare una delle due parti”.
Secondo le dichiarazioni di ufficiali delle Forze armate di entrambi i paesi, gli scontri sono avvenuti ieri in una zona al confine tra la regione sudanese del Sud Kordofan e quella sud-sudanese di Unity.
La Turchia ha chiuso oggi la sua ambasciata a Damasco, in Siria, seguendo l’esempio di diversi paesi arabi, europei e degli Stati Uniti e accrescendo l’isolamento politico del presidente Bashar Al Assad.
In 12 anni di politiche liberiste, la situazione del mondo rurale è notevolmente peggiorata. Non solo lo Stato ha messo fine ai sostegni finanziari e materiali agli agricoltori, ma ha anche sottratto terre a chi le coltivava da decenni.
Il testo formulato dall’ex Segretario generale dell’Onu chiede inoltre la libertà di associazione e di manifestazione pacifica per i cittadini siriani, la libertà di movimento per i giornalisti e l’avvio di un processo politico che aspiri a realizzare le aspirazioni legittime della popolazione.
“Dal tempo delle soluzioni al tempo degli impegni”: è con una generica dichiarazione d’intenti che si è chiuso il VI Forum mondiale dell’acqua a Marsiglia.
A soli 32 anni Alkassoum Djadah è forse il più giovane sindaco del Niger. Eletto sette mesi fa, è alle prime armi in politica ed è la prima volta che viaggia fuori dal suo paese.
Sul campo, le truppe governative stanno provando a spingere ulteriormente l’offensiva contro le roccaforti dell’opposizione. Nel mirino sarebbe ora Rastan, cittadina a una ventina di chilometri a nord da Homs.