MAURO SARTI


Nairobi, il circo in baraccopoli: Stefano e Lapo maestri di giocoleria

Sono arrivati dall’Italia invitati dalla comunità Koinonia per insegnare ai ragazzini di strada degli slum di Nairobi l’arte circense: clave, palline, acrobazie, equlibrismi… “Questa per la loro è una grande passione, tanto più che la giocoleria richiede un continuo rapporto con gli altri, il confronto, la sfida, la fiducia reciproca”. Una scuola di vita.

Diritti Umani: "2008 anno dell’azione, non della commemorazione"

La marcia Perugia-Assisi, il difficile rapporto con l’informazione, la nascita di una rete di educazione alla pace nelle scuole. Poi, nei giorni scorsi, l’assassinio della leader pakistana Benazir Bhutto, la recente moratoria sulla pena di morte, il ruolo decisivo delle giovani generazioni. Grazia Bellini, coordinatrice nazionale

Disabili in Africa, nello "slum" una struttura di riabilitazione

Inaugurato a Kibera, la più grande baraccopoli di Nairobi, il primo centro di terapia per chi ha problemi a camminare. In un giorno simbolico: l’inzio dell’anno che celebra il sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Padre Kizito: “Anche qui, in prima linea, i diritti devono essere praticati”.

Guerre in Africa. Nasce "Il gruppo di Nairobi"

Conclusa a Nairobi la conferenza internazionale su “Risorse e conflitti in Africa”. E dopo tre giorni di lavoro nasce “il Gruppo di Nairobi”: sarà uno dei motori tra Africa e occidente per combattere gli stereotipi e promuovere un’informazione di pace. Con l’aiuto della società civile.

Nairobi, la diplomazia pensa ai "Peacekeepears"

Pessimista Pierandrea Magistrati, ambasciatore italiano in Kenia: “I media per l’Africa possono fare molto. Ma sono ancora tanti gli stereotipi da combattere. Servono forze di pace interne, africane, per mediare sui conflitti”.

Africa in guerra per le risorse. Kizito: "Combattiamo insieme la disuguaglianza"

Si è aperta a Nairobi, in Kenia, la conferenza internazionale “Resources and conflicts in Africa”. Oltre una cinquantina i partecipanti tra giornalisti, volontari, missionari. Tre giorni di lavoro promossi da Africapeacepoint, Comunità Koinonia, Articolo 21, Premio Ilaria Alpi, Tavola della pace e Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani per fare il punto sulle guerre africane, il rapporto con i media, gli interventi di peacekeeping.
Guarda la galleria fotografica "Conferenza internazionale a Nairobi".

7 ottobre 2007, Perugia-Assisi, la Marcia dei 200.000 per la pace e i diritti umani: ecco come l’avete raccontata!

Sono passati trenta giorni dal 7 ottobre, dalla Marcia dei 200.000. Abbiamo pensato che la cosa migliore era ravvivare quell’evento con le parole che ci avete mandato in redazione: racconti in presa diretta di chi la Marcia l’ha vissuta per la prima volta. Di chi è venuto da lontano. Parole di chi non si arrende. Parole commosse e entusiaste. Oltre ottanta gli interventi pubblicati sul sito, centinaia e centinaia le foto.

Un mese fa: 200.000 in marcia da Perugia ad Assisi. Frammenti di parole

Parole semplici, sentite. Racconti in presa diretta di chi la Marcia l’ha vissuta per la prima volta. E di chi è venuto da lontano, molto lontano. Dal Kenia, ad esempio. C’è gente che non si arrende. E c’è perfino chi si è commosso. E quei ragazzacci urlanti… Quelli giovani, che guardano al futuro… La redazione del sito www.perlapace.it ringrazia tutti i partecipanti.

Castelnuovo, dove cittadini e amministratori sono promotori di pace

Giorgio Baudone è il vice-sindaco del Comune della Vallata del Magra che fa parte della presidenza del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace: "Sono già settecento gli enti locali che hanno aderito, ma c’è ancora tanto da fare…". L’impegno per l’educazione alla pace.

La Marcia di "Kizito" e dei ragazzi di Nairobi: "Una grande festa popolare"

Padre Renato “Kizito” Sesana racconta la marcia Perugia-Assisi vista dai ragazzi che vivono negli slum di Nairobi: “Entusiasmante”. E per dicembre al simposio in Kenia sull’informazione pensa a un "premio Kapuscinski" per i giornalisti occidentali: lo assegnerà una giuria di reporter africani.