La Fondazione Marco Biagi e ADAPT organizzano, in collaborazione con AIDP, European Club for Human Resources e il Sole 24 Ore, un seminario dal titolo Le nuove sfide per la gestione del capitale umano: presentazione del terzo Eurobarometro.
Attraverso un ciclo di incontri di geopolitica, Punto Critico propone l’analisi dell’attualità internazionale per individuare il filo che ci lega a 3 continenti; l’Africa, l’America latina e l’Asia.
Giornate di incontro e dialogo tra culture.
Si apre questa sera all’Aia la prima Conferenza Mondiale sulla Diplomazia delle Città. Flavio Lotti: "Sono più di cento gli enti locali italiani impegnati in trentatre conflitti. Giorgio La Pira ne sarebbe davvero orgoglioso!".
Domani, giovedì 12 giugno alle 13.00, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, un gruppo di parlamentari ha indetto una conferenza stampa sul tema delle intercettazioni telefoniche.
Si è aperta all’Aia la prima Conferenza Mondiale sulla Diplomazia delle Città. Flavio Lotti: "Sono più di cento gli enti locali italiani impegnati in trentatre conflitti. Giorgio La Pira ne sarebbe davvero orgoglioso!".
Folclore, cibo, artigianato, libri, spettacoli, mostre, workshop, concerti dal mondo.
Incontro Frontiere o barriere? Le migrazioni nel mondo.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2008, il Centro Astalli
Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia, invita all’incontro ”Frontiere o barriere?
Le migrazioni nel mondo” con il Padre Generale della Compagnia di Gesù Adolfo Nicolássj, intervistato da Aldo Maria Valli, giornalista Tg1 Rai
Folclore, cibo, artigianato, libri, spettacoli, mostre, workshop, concerti dal mondo.
Incontro Frontiere o barriere? Le migrazioni nel mondo.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2008, il Centro Astalli
Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia, invita all’incontro ”Frontiere o barriere?
Le migrazioni nel mondo” con il Padre Generale della Compagnia di Gesù Adolfo Nicolássj, intervistato da Aldo Maria Valli, giornalista Tg1 Rai.
“L’America Latina lo sta già facendo.Gli Stati Uniti possono farlo. Anche la politica può cambiare,in meglio. Stando più vicina alla società civile democratica, ai movimenti e alle comunità che difendono la convivenza, la giustizia sociale, l’ambiente e la pace.
È una speranza, e una necessità”.
Alla fine della Guerra Fredda la teoria dello “scontro di civiltà”, ovvero dell’irriducibile conflittualità tra culture diverse nel mondo, si propone come una nuova lettura delle dinamiche internazionali. La chiave interpretativa elaborata dal suo ideatore, Samuel Huntington, presupponeva uno scontro aperto e non negoziabile tra l’occidente e il mondo arabo-islamico e ha svolto nel corso degli anni una funzione di supporto ideologico e paradigmatico sia ai nuovi conflitti bellici in Afghanistan e Iraq sia all’interno di quelli “storici” come quello in Palestina.