Esplosioni in diretta Tv
Da quanto tempo non abbiamo una diretta da Baghdad? Forse perché è pericoloso? O forse perché ormai si sa, là, in quei Paesi… si continua a morire e ormai ci abbiamo fatto l’abitudine?
Da quanto tempo non abbiamo una diretta da Baghdad? Forse perché è pericoloso? O forse perché ormai si sa, là, in quei Paesi… si continua a morire e ormai ci abbiamo fatto l’abitudine?
Don Renato Sacco interviene nel dibattito sulla guerra in Mali.
Si è svolta a Lecce la quarantacinquesima marcia nazionale della pace organizzata dalla locale arcidiocesi con Cei, Azione cattolica, Caritas e Pax Christi. Mobilitazione per la Siria.
Dei giovani di Pax Christi trascorrono la Giornata delle Forze Armate a Barbiana, il paese dove operò don Lorenzo Milani. Soldati, obbedienza, missioni di pace: pensieri di don Sacco.
La riflessione di don Renato sacco su persone e avvenimenti che in questi primi giorni di agosto toccano la nostra coscienza o incoscienza.
I responsabili di quella manovra che fu la guerra vengono celebrati come eroi. Le persone colpite dai missili all’uranio impoverito o al fosforo bianco? Quanti sono? Dove sono? Cosa dicono i loro cari? Qualcuno li ha intervistati? La risposta è scontata.
Anche il silenzio uccide, lo sappiamo. E allora parlare, raccontare di situazioni e persone che vivono in Paesi più o meno lontani o dimenticati è un modo per dare continuità al cammino di pace della scorsa domenica, da Perugia ad Assisi.
Don Renato Sacco ricorda che la legge Bossi-Fini ha sollevato molte critiche, anche in ambito ecclesiale.
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Evitiamo di criminalizzare tutti gli stranieri (clandestino uguale delinquente) e evitiamo di dire che tutti sono stati zitti di fronte all’immoralità della legge Bossi-Fini".