Afghanistan 2013, aumentano le vittimi civili
Il rapporto di metà anno dell’UNAMA è ancora un triste bollettino di guerra. Dove a farne le spese sono ancora i civili. Più 23 per cento nei primi sei mesi del 2013.
Il rapporto di metà anno dell’UNAMA è ancora un triste bollettino di guerra. Dove a farne le spese sono ancora i civili. Più 23 per cento nei primi sei mesi del 2013.
La particolarità della guerra in Siria è che ogni giorno la situazione cambia. L’impressione, da almeno sei mesi a questa parte, è che a fare la differenza non siano più i ribelli, bensì i gruppi radicali.
A’zaz è una città quasi rasa al suolo. Gli aerei dell’esercito siriano non hanno risparmiato neppure la piccola moschea all’entrata del Paese. Il racconto dell’inviato di Unimondo in Siria.
Mentre la burocrazia internazionale invia dichiarazioni di sdegno, in Siria si registrano 1300 persone uccise e oltre 10mila arrestate. E l’accesso alle zone delle proteste non è negato solo ai giornalisti, ma anche alla Croce Rossa Internazionale.
Mentre la burocrazia internazionale invia dichiarazioni di sdegno, in Siria si registrano 1300 persone uccise e oltre 10mila arrestate. E l’accesso alle zone delle proteste non è negato solo ai giornalisti, ma anche alla Croce Rossa Internazionale.
L’incendio acceso dalla rivolta tunisina continua a far bruciare Maghreb e Medio Oriente. Dalla Libia allo Yemen, fino al Bahrein, passando per la Giordania e l’Iran. Un’onda lunga di popoli in rivolta e piazze piene che chiedono democrazia.
La società civile, che da otto giorni chiede le dimissioni di Mubarak, è più decisa che mai. Per adesso, con le banche, gli uffici e i negozi chiusi i manifestanti sono riusciti a paralizzare in Paese.
Dopo due mesi di lotta, a Bangkok è tornata la calma. Ma le divisioni sociali, nel Paese, rimangono. Marcate come sempre.