Assistiamo allo scollamento sempre più profondo tra società arabe e regimi
Paola Caridi - invisiblearabs.com
L’unica soluzione per Gaza sarebbe stata la presenza di truppe arabe nella Striscia? La riflessione di Paola Caridi, inviata in Medio Oriente.
Un amico, l'altro giorno, mi diceva che l'unica soluzione per Gaza sarebbe stata la presenza di truppe arabe nella Striscia. Questa, a dire il vero, è un'idea che circola nelle cancellerie, e anche in Israele (direi, soprattutto in Israele) ormai da anni. Un'ipotesi che, sul terreno, mi sembra impossibile da attuare, se non si vuole sperimentare un altro fallimento come quello della Somalia, illo tempore. E a complicare la situazione, c'è lo scollamento sempre più profondo tra società arabe e regimi: l'opinione pubblica araba, in questi giorni, è durissima, più di quanto sia stata in altre occasioni. E non è solo, come si è portati a pensare, perché Al Jazeera fa vedere cose che altri non fanno vedere. E' da tempo che lo scollamento è evidente: ora è arrivato anche sul Washington Post, in un articolo di Antony Shadid. A essere contro i soldati a Gaza, in primis, saranno gli stessi arabi, perché vorrebbe dire sancire un'occupazione per conto terzi. E gli arabi hanno una memoria lunga.
"The Arab-Israeli conflict has witnessed instances during which Arab regimes have collaborated with the Israeli state," Khaled Saghiyeh wrote last week in a column in al-Akhbar, a Lebanese opposition newspaper. "But the interests of the Israeli and Arab regimes are perhaps meeting today like they never have before."
Fonte: Blog di Paola Caridi
5 gennaio 2009