Afghanistan, il 30% delle spese militari in cooperazione civile
Afgana.org
Afgana, Tavola della pace e Rete Italiana per il Disarmo per la riconversione della spesa militare e per un negoziato tra governo e società civile. Per decidere come sostenere la ricostruzione in Afghanistan.
La rete italiana di Afgana, la Tavola della pace e la Rete Italiana per il Disarmo, chiedono al parlamento italiano che, a partire dall’inizio del ritiro del contingente italiano, per ogni euro risparmiato per le spese della missione militare, 30 centesimi vengano stanziati per interventi di cooperazione civile. Che in sostanza, una volta avviato il ritiro del contingente militare nel 2012, sia destinato il 30% di quanto risparmiato nella spesa militare a investimenti di cooperazione civile. Chiediamo infine che anche le modalità di intervento e di spesa siano concordate in un forum tra il titolare dei fondi civili (il ministero degli Esteri) e la società civile e che il parlamento si impegni a rendersi garante delle scelte operative che ne emergeranno.
A dieci anni dalla Conferenza di Bonn che nel 2001 varò la nascita del “nuovo Afghanistan” sotto tutela internazionale, il prossimo 5 dicembre i leader di 90 Paesi si ritroveranno in Germania a fare il punto sui risultati ottenuti in questi due lustri. I promotori invita la delegazione italiana di far presente anche in quella sede l’iniziativa di Afgana, Tavola della pace e Rete Disarmo
Fonte: http://www.afgana.org/
2 Dicembre 2011