A un anno dalla caduta di Tripoli


Misna


Un anno fa i ribelli del Consiglio nazionale di transizione entravano nella capitale della Libia dando la spallata definitiva al già barcollante regime di Muammar Gheddafi.


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E’ stata una giornata di celebrazioni e di memoria quella trascorsa ieri a Tripoli dove sono stati ricordati i martiri dello scorso anno in coincidenza con il primo anniversario della caduta di Tripoli. Un anno fa i ribelli del Consiglio nazionale di transizione entravano nella capitale della Libia dando la spallata definitiva al già barcollante regime di Muammar Gheddafi. Il rais sarebbe stato ucciso qualche mese dopo nella sua Sirte, i figli alcuni catturati, alcuni uccisi, altri in fuga. “A un anno da quei giorni, i caffè di Tripoli sono rimasti aperti fino a tarda notte, la gente ha intonato canti, ha ricordato” dicono fonti locali della MISNA. Intanto si aspetta che il Congresso nazionale (parlamento) dia il via libera al governo che dovrà traghettare il paese in questa fase di transizione. E si fanno i conti con preoccupanti segnali di destabilizzazione. Dopo gli attentati del fine settimana a Tripoli, un’altra autobomba è stata disinnescata ieri a Mansoura, un quartiere della capitale libica. A Bengasi invece, un ordigno è stato fatto esplodere in prossimità dell’auto di un diplomatico egiziano. Si è trattato di un messaggio, ha detto un portavoce dei servizi di sicurezza interni, perché la quantità di esplosivo utilizzata era tale che non avrebbe potuto causare grossi danni. Non è un caso, forse, che al Cairo abbiano trovato rifugio molti esponenti del regime di Gheddafi e che il governo egiziano stia valutando proprio in queste settimane come comportarsi.

Fonte: www.misna.org
21 Agosto 201
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