A Lampedusa e Pantelleria l’emergenza diventa quotidiana
livesicilia.it
Quella appena trascorsa è stata la prima notte tranquilla a Lampedusa dopo la nuova ondata di sbarchi di immigrati del lungo weekend di Ferragosto. In pochi giorni sono infatti approdati sull’isola oltre 2.600 profughi.
Al momento non ci sono avvistamenti di imbarcazioni, ma sono oltre 1.600 i migranti già presenti nel Centro d’accoglienza di contrada Imbricacola e dell’ex base Loran.
La prefettura di Agrigento e l’ufficio immigrazione della questura sono in continuo contatto con il ministero dell’Interno per predisporre nuovi trasferimenti nelle prossime ore.
E una situazione d’emergenza c’è anche a Pantelleria, teatro nei giorni scorsi di diversi sbarchi. A nord ovest dell’isola del trapanese nei giorni scorsi è stata anche segnalata da un peschereccio la presenza di un barcone con 250 migranti del quale però non è mai stata trovata traccia. Il sovraffollamento del centro di accoglienza ha innescato ieri una clamorosa manifestazione di protesta: un gruppo di tunisini ha protestato per le cattive condizioni in cui si trovano. I nord africani hanno appiccato il fuoco a materassi e suppellettili. Le fiamme si sono propagate all’intera struttura e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Ottanta persone sono state soccorse dai carabinieri e dai militari della Finanza e fatte evacuare; alcuni extracomunitari sono invece riusciti a fuggire e non sono stati ancora rintracciati. Il centro attualmente è inagibile e il Comune sta cercando una sistemazione per gli immigrati.
Il sindaco ha chiesto alla Prefettura di Trapani l’uso di una caserma dell’esercito dismessa da anni. Non è la prima volta che la struttura di accoglienza di Pantelleria è teatro di simili episodi: due proteste analoghe si sono verificate a luglio e all’inizio di agosto. Anche allora gli extracomunitari diedero fuoco ai materassi e le fiamme provocarono danni consistenti.
Fonte: Livesicilia.it
18 agosto 2011