Tunisia, la stampa è rimasta fedele ai principi della rivoluzione
Duilio Giammaria - Articolo21
La stampa tunisina ha dimostrato di essere un vero baluardo nella difesa dei principi che hanno ispirato la prima rivoluzione araba. Quegli stessi principi di laicità, libertà civili e pluralismo, che sono stati messi a dura prova da una serie di recenti avvenimenti.
La stampa tunisina ha dimostrato di essere un vero baluardo nella difesa dei principi che hanno ispirato la prima rivoluzione araba. Quegli stessi principi di laicità, libertà civili e pluralismo, che sono stati messi a dura prova da una serie di recenti avvenimenti, in cui l’uccisione di Chokri Belaïd, l’avvocato e esponente politico freddato da sicari due settimane fa, è stato solo il sanguinoso culmine.
Dopo che i social network furono lo strumento per dare voce alla rivolta popolare, evitando la censura del regime, la libertà di stampa è diventata un “fait accomplis” del sistema democratico tunisino e ha dimostrato di avere la “schiena diritta” davanti alle pur forti pressioni esercitate dal partito di maggioranza relativa Ennahda.
Oggi le politiche del partito filo-islamista che ha vinto le elezioni sono state messe in discussione proprio grazie alla capacità di “racconto” della stampa tunisina che in larga parte è rimasta fedele ai principi della rivoluzione e che si è mobilitata in occasione degli attacchi violenti, condannando apertamente e indicando, anche rischiando personalmente, le pericolose connessioni tra il partito Ennahda e le milizie armate.
Un esempio per tutti: il giornalista Zied del Hani, membro del Syndacat National de Journalistes Tunisien, è potuto andare in televisione e apertamente denunciare il sospettoso immobilismo del Ministero dell’Interno che a fronte delle denunce di minacce più volte fatte da Chokri Belaïd, non prese nessuna misura di protezione. Interpellato subito dopo da un giudice, è stato difeso dal sistema mediatico tunisino, a cui va il merito e il plauso di un efficace meccanismo di autodifesa.
Articolo 21 e la stessa FNSI che già in passato hanno organizzato riunioni e contatti con l’associazione della Stampa Tunisina, sono impegnati al sostegno, sotto ogni forma dei colleghi tunisini.
Fonte: http://www.articolo21.org
17 febbraio 2013
17 febbraio 2013