Anci da Giarda: “Non è riduzione sprechi ma taglio trasferimenti, così si apre profondo conflitto istituzionale”
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Un incontro andato “malissimo” racconta il presidente Delrio. Il conflitto “si estendera’ anche nei confronti delle nostre forze politiche di riferimento. Spero che il presidente del Consiglio si renda conto di questa situazione molto grave”.
Un incontro andato "malissimo". E adesso alle porte c'e' il rischio "di un pesante conflitto istituzionale e politico, anche nei confronti delle nostre forze politiche di riferimento in Paralmento". Il presidente dell'Anci Graziano Delrio, a capo della delegazione di sindaci ricevuti dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, e' furioso.
"Siamo entrati nella stanza del ministro – spiega al termine dell'incontro – per discutere sui risparmi di spesa e la lotta agli sprechi prevista nella spending review, ma ne siamo usciti sconcertati perche' Giarda ha confermato i nostri timori, affermando che non si tratta di tagli agli sprechi ma di un taglio ai trasferimenti".
Si tratta di un'impostazione "ben diversa da quella che ci era stata garantita dal governo, che per noi e' totalmente inaccettabile, perche' non accetteremo mai ulteriori tagli lineari a spese dei Comuni".
Da qui il rischio di "un profondo conflitto istituzionale e politico – dice Delrio – se in Parlamento non verranno accolti gli emendamenti dell'Anci". Un conflitto che "si estendera' anche nei confronti delle nostre forze politiche di riferimento".
I Comuni, ricorda Delrio, "sono stati disponibili al massimo nel momento in cui e' stata presentata loro una proposta di riduzione degli sprechi, tanto da offrire massima collaborazione proponendo misure per correggere in modo adeguato proprio quegli sprechi".
Se invece si tratta di ulteriori tagli ai trasferimenti, "non e' pensabile -sostiene Delrio – tagliare 2 miliardi e mezzo ai Comuni in un anno e mezzo, perche' cosi' il Patto di stabilita' diventa tecnicamente irrispettabile". "Spero – conclude il presidente dell'Anci – che il presidente del Consiglio si renda conto di questa situazione molto grave".
Fonte: www.anci.it
25 luglio 2012