Addio Arrigo Boldrini


La redazione


E’ morto a Ravenna a 92 anni il compagno Arrigo Boldrini, il leggendario "Bulow" Medaglia d’Oro della Resistenza, Presidente onorario dell’ANPI.Il Presidente Napolitano invia un messaggio di cordoglio.


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Addio Arrigo Boldrini

Arrigo Boldrini è morto oggi a Ravenna.

Il Presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato il messaggio che segue  al Sindaco di Ravenna, città di Boldrini.

"Partecipo con profonda commozione al dolore della famiglia e mi unisco al cordoglio delle associazioni partigiane e all'omaggio delle istituzioni per la scomparsa di Arrigo Boldrini, il coraggioso "comandante Bulow" della Resistenza, che diede continuità ai valori e agli ideali della lotta di liberazione dal nazifascismo partecipando con appassionato impegno ai lavori dell'Assemblea Costituente e quindi del Parlamento in numerose legislature, sempre ispirandosi alla piena affermazione dei principi e dei valori sanciti dalla Carta fondamentale della Repubblica.
In questo triste momento vorrei ricordare anzitutto l'amico sincero, dal tratto umano sensibile e aperto, con cui ho condiviso importanti momenti di comune impegno democratico. E rappresentare la gratitudine dell'intero paese per il prezioso patrimonio di dedizione alla causa della libertà e dell'indipendenza nazionale e insieme del progresso sociale e civile del paese che Arrigo Boldrini ha saputo impersonare".

Ne ricordiamo la figura con la biografia tratta dal Sito dell'Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani.

Nato a Ravenna il 6 settembre 1915, morto a Ravenna il 22 gennaio 2008 Medaglia d’Oro al Valor militare, Presidente onorario dell'ANPI.

Le operazioni belliche erano ancora in corso quando, il 4 febbraio 1945, il generale Mac Creery, comandante dell’VIII Armata, appuntò sul petto del "comandante Bulow" (questo il nome di battaglia di Boldrini) la Medaglia d’Oro al Valor militare. La cerimonia si svolse sulla piazza di Ravenna liberata proprio dalle formazioni di Bulow, che da quel momento si sarebbero aggregate alle armate anglo-americane sino alla resa totale dei nazifascisti.
Impossibile dire di Boldrini in poche righe, a cominciare dall’educazione all’amore per la libertà ricevuta dal padre, una popolare figura di internazionalista romagnolo, sino alle sue gesta nella Resistenza e sino all’attività politica e parlamentare nel dopoguerra. Ci hanno provato Silvia Saporelli e Fausto Pullano in un bel documentario presentato il 6 ottobre 1999 nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Erano presenti i Presidenti di Camera e Senato e seduto in prima fila c’era proprio "Bulow", "un uomo di pace che – come ha sottolineato il Presidente Mancino – ha sempre onorato la Patria, il Parlamento e la sua parte politica".
Di Arrigo Boldrini, parlamentare per diverse legislature e presidente nazionale dell’ANPI, ha scritto a suo tempo Gian Carlo Pajetta: "È un eroe. Non è il soldato che ha compiuto un giorno un atto disperato, supremo, di valore. Non è un ufficiale che ha avuto un’idea geniale in una battaglia decisiva. È il compagno che ha fatto giorno per giorno il suo lavoro, il suo dovere; il partigiano che ha messo insieme il distaccamento, ne ha fatto una brigata, ha trovato le armi, ha raccolto gli uomini, li ha condotti, li conduce al fuoco".
Al 14° Congresso nazionale dell’ANPI – che si è tenuto a Chianciano Terme dal 24 al 26 febbraio 2006 – per la prima volta dalla costituzione dell’Associazione che ha sempre guidato, non era presente, "Bulow". Motivi di salute gli hanno impedito di partecipare all’assemblea che, con una "standing ovation", ha acclamato Arrigo Boldrini Presidente onorario. Presidente è poi stato eletto Tino Casali, già Vice Presidente vicario.

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