“Il giorno che non c’è la ‘ndrangheta”: devastata la scuola da cui partirà la marcia


Maria Scaramuzzino - Redattore Sociale


Ignoti hanno devastato la scuola media ubicata nel quartiere di Capizzaglie, la zona più ad alto rischio criminalità di Lamezia Terme. Da lì partirà il 29 febbraio la marcia pacifica contro la criminalità.


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“Il giorno che non c’è la ‘ndrangheta”: devastata la scuola da cui partirà la marcia

L’istituto comprensivo “Don Saverio Gatti” è la scuola da dove partirà la marcia pacifica de “Il giorno che non c’è la ‘ndrangheta” la manifestazione contro la criminalità in programma a Lamezia Terme per il 29 febbraio prossimo. Questa notte, ignoti hanno devastato la scuola media appartenente all’istituto, ubicato nel quartiere di Capizzaglie, la zona più ad alto rischio criminalità della città. Lo spettacolo che stamattina, docenti, alunni e personale della scuola, si sono ritrovati davanti è stato davvero terrificante: infissi e vetri rotti, porte divelte, aule messe a soqquadro, registri e documenti buttati all’aria; i locali sono poi stati allagati con la pompa dell’idrante antincendio.
Danni ingenti per i quali sono state sospese le lezioni fino a giovedì prossimo; si vedrà poi se saranno necessari altri giorni di chiusura. Intanto da stamattina sono al lavoro gli operai del Comune per pulire e cercare di effettuare i primi interventi di emergenza.

Sconcertata, la dirigente Maria Giovanna Costanzo ha dichiarato: “Chi distrugge la scuola, cancella il passato, il presente ed il futuro della comunità locale. Appena potremo riprenderemo il nostro lavoro – ha rimarcato la dirigente – questi atti vandalici sono da condannare con fermezza, e con la stessa determinazione di sempre noi riprenderemo le nostre attività”. Per il pomeriggio del 29 febbraio l’Arci, che è tra i sostenitori de “Il giorno che non  c’è”, ha organizzato dei momenti ludico-ricreativi denominati “A piccoli passi” da condividere con i bambini della scuola primaria dell’istituto. In pratica si tratterà di momenti colorati e festosi che vorranno dare brio e spensieratezza alla pacifica e libera marcia per la democrazia ed i diritti. Certo il gravissimo atto vandalico ai danni dell’istituto si presta a molteplici interpretazioni: c’è chi pensa che si tratti di una ‘carnevalata’ e chi di un ‘avvertimento’ da parte di chi proprio non ha mandato giù l’idea della manifestazione. I promotori dell’iniziativa, intanto, sono compatti, e decisi ad andare avanti con la mobilitazione popolare già programmata e che sicuramente si terrà, proprio a partire dall’istituto “Don Saverio Gatti” di Capizzaglie.

Fonte: www.redattoresociale.it
21 Febbraio 2012

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