Salvate questo neonato: appello di Natale della Open Arms
la Repubblica
La nave della ong ha recuperato davanti alle spiagge libiche un bimbo dato alle luce due ore prima e subito caricato su un’imbarcazione andata alla deriva. “Permetteteci di salvargli la vita”
E’ nato su una spiaggia libica mercoledi e dopo due ore avvolto in un fagotto dalla mamma è salito con lei su un gommone. C’e’ anche questo neonato di due giorni sulla nave umanitaria Open Arms che, tornata nel Mediterraneo per una missione di soccorso nella settimana di Natale, ha preso a bordo 307 persone da tre imbarcazioni diverse alla deriva salvate nel giro di 12 ore nel tratto di mare di fronte Al Khoms, ad est di Tripoli.
Da bordo della Open Arms, che naturalmente è attrezzata ad una lunga permanenza in mare dando per scontata la difficoltà ad ottenere un porto sicuro dove poter sbarcare i migranti, e’ partita una richiesta a Malta di una evacuazione d’urgenza per il neonato e per la madre. Molti i bambini, alcuni piccolissimi, e le donne incinte.
“L’odissea non finisce qua – dice Oscar Camps, fondatore di Proactiva – dobbiamo salvare la vita di questo piccolo. Nel Mediterraneo non c’e’ Natale, come è evidente si continua a partire”. La Open Arms resta in attesa di poter evacuare il neonato, poi comincerà l’ormai consueto braccio di ferro alla ricerca di un porto dove sbarcare i migranti soccorsi.
Intanto in difficoltà nel Mediterraneo c’è anche una quarta imbarcazione con 20 persone a bordo che ieri sera si è rivolta ad Alarm phone per chiedere aiuto. Alarm phone ha girato la richiesta alla Mrcc Roma che ha risposto di rivolgersi a Tripoli. Ma al numero della guardia costiera libica non risponde nessuno…
La Repubblica
22 dicembre 2018