Cosa chiediamo a Parlamento e Governo
Flavio Lotti
Aveva vigilia del 10 dicembre le nostre richieste al Parlamento e al Governo affinché la Dichiarazione sia realmente attuata.
Il 10 dicembre 2018 in tutto il mondo si celebrerà il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: la Carta scritta, dopo due guerre mondiali e cento milioni di morti, per dire basta a tutti gli atti di barbarie e spingere l’umanità sulla via della pace. Un documento importante che è alla base di molte grandi conquiste dell’umanità oggi minacciate da crisi e politiche pericolose.
Alla vigilia del 10 dicembre 2018
al Parlamento e al Governo
chiediamo di:
1. celebrare solennemente il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani organizzando il 10 dicembre 2018 un dibattito in seduta comune per discutere dello stato dei diritti umani in Italia, in Europa e nel mondo;
2. inserire in modo permanente l’educazione ai diritti umani nei programmi di tutte le scuole di ogni ordine e grado;
3. creare la Commissione Nazionale per i Diritti Umani come raccomandato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite;
4. firmare a Marrakech il Global Compact on Migration, fermare la politica dei respingimenti in mare e cancellare le misure anti-migranti che violano i diritti umani;
5. garantire adeguate risorse alla cooperazione e coerenza nelle politiche perrealizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili e gli Accordi di Parigi sul Clima;
6. fermare l’invio di armi all’Arabia Saudita e in tutte le altre zone di guerra;
7. tagliare le spese militari e investire le risorse risparmiate sulla lotta alla povertà e le politiche locali di sviluppo dell’economia della fraternità;
8. firmare il Trattato Onu per l’abolizione delle armi nucleari e promuovere la messa al bando delle armi killer;
9. investire sulla promozione di un lavoro dignitoso per tutti;
10. riconoscere il diritto di cittadinanza delle seconde generazioni;
11. investire sul Servizio civile universale e i Corpi civili di pace;
12. garantire il diritto ad una libera e corretta informazione;
13. adottare un piano nazionale per l’accoglienza dignitosa dei migranti e rifugiati.
Chiediamo inoltre di dare attuazione alle raccomandazioni sul rispetto dei diritti umani nel nostro paese che ci sono state ripetutamente rivolte dal Consiglio diritti umani e dai Comitati per i diritti umani (treaty bodies) dell’Onu:
14. ratificare la Convenzione internazionale sui diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie;
15. completare il processo normativo per l’implementazione dello Statuto della Corte penale internazionale sul versante del diritto sostanziale;
16. ratificare i Protocolli XII, XV e XVI alla Convenzione europea dei diritti umani;
17. accettare la parte C della Convenzione del Consiglio d’Europa (1992) sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale, già ratificata dall’Italia nel 1994 limitatamente alle parti A e B, che prevede per gli immigrati il diritto di voto;
18. recepire con un apposito provvedimento legislativo le linee guida sui difensori dei diritti umani del Consiglio dell’UE e della OSCE;
19. allineare il reato di tortura, introdotto all’art. 613/bis del codice penale, all’art. 1 della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura;
20. incorporare la circostanza aggravante delle motivazioni di odio nell’art. 61 del codice penale;
21. rafforzare l’impegno dell’Italia a sostegno degli organismi internazionali deputati a promuovere e difendere i diritti umani: Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Consiglio Diritti Umani e Comitati per i diritti umani delle Nazioni Unite, Corte europea dei diritti umani, Corte penale internazionale, Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani della OSCE (ODIHR);
22. promuovere una vasta campagna di educazione all’azione per i diritti umani da realizzare insieme alle scuole, all’Università, agli Enti Locali e alle organizzazioni della società civile;
23. mettere a disposizione le necessarie risorse umane e finanziarie all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e al Garante nazionale dei diritti delle perone detenute o private della libertà personale;
24. istituire in tutti i Ministeri un Ufficio ad hoc in materia di diritti umani;
25. adottare i Piani nazionali d’azione sulla situazione dei diritti umani nelle strutture di detenzione e sull’educazione alla cittadinanza democratica e ai diritti umani;
26.mettere a disposizione le adeguate risorse finanziarie e i necessari strumenti di monitoraggio e valutazione per l’implementazione dei piani o programmi nazionali d’azione per l’inclusione dei rom, sinti e caminanti, per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani, sulla violenza maschile nei confronti delle donne, per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità.
Comitato nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani presso la Tavola della Pace via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 335.6590356 – 075/5736890 – fax 075/5739337 email adesioni@perlapace.it- www.perlapace.it- www.peridirittiumani.it