Allarme Onu sul nucleare iraniano
L'Osservatore Romano
Secondo Guterres c’è il rischio di una guerra se gli Stati Uniti lasceranno l’accordo del 2015
Se gli Stati Uniti lasceranno l’accordo sul nucleare iraniano, «c’è il rischio di una guerra». Ha usato toni molto duri il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, parlando alla Bbc, nell’affrontare lo spinoso tema del futuro dell’intesa siglata nel 2015. Intesa che, a giudizio di Guterres, resta una «importante vittoria della diplomazia» da salvaguardare. «Non dovremmo cancellarla, a meno che non si abbia subito una valida alternativa», ha detto, aggiungendo che «ci spettano tempi molto pericolosi».
Parole, quelle di Guterres, che arrivano a pochi giorni dal momento in cui, il prossimo 12 maggio, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prenderà la decisione se restare nell’accordo o meno. Trump ha sempre criticato moltissimo l’intesa, definendola «pessima» e affermando che gli Stati Uniti resteranno soltanto al prezzo di profonde modifiche.
Nello specifico, Trump — come riportano i media internazionali — ha presentato agli altri paesi firmatari due modifiche dell’accordo. In primo luogo, la rimozione delle limitazioni temporali e geografiche alle ispezioni di qualsiasi sito nucleare (ma anche militare) iraniano. Da tempo Washington sostiene che l’Iran stia conducendo clandestinamente attività proibite in altri siti non inclusi nell’accordo sul nucleare e quindi sottratti ai controlli dell’Aiea (l’Agenzia internazionale dell’energia atomica).
In secondo luogo, l’introduzione di nuove sanzioni sul programma missilistico iraniano. Trump vorrebbe infatti accorpare il programma balistico all’accordo sul nucleare. In questo caso una violazione da parte di Teheran sul suo programma di missili — che l’Iran definisce legittimo e a mero scopo difensivo — equivarrebbe a una violazione dell’intesa anche sul nucleare.
Osservatore Romano
5 maggio 2018