Vedere l’ingiustizia serve: il Gambia ce lo ricorda
Fabrizio Floris
Il Gambia è tra i primi Paesi di provenienza delle persone che arrivano in Italia alla ricerca di un asilo politico, “governato” per 23 anni dallo stesso dittatore Yahya Jammeh.
Gentile direttore,
il Gambia è tra i primi Paesi di provenienza delle persone che arrivano in Italia alla ricerca di un asilo politico. È un Paese “governato” per 23 anni dallo stesso dittatore Yahya Jammeh. Ora la dittatura è in declino e forse a breve si insedierà il nuovo presidente e la comunità internazionale è attiva perché ciò avvenga. Bene. Ma se durante questi lunghi 23 anni avessimo guardato oltre la nostra Provincia avremmo evitato a migliaia di persone un lungo viaggio verso la libertà.
Fabrizio Floris
Anche tanti “distratti” sono stati indotti dal suicidio di un giovane gambiano nel cuore stesso di Venezia a rendersi drammaticamente conto di ciò che lei, gentile amico, rapidamente descrive. In più di un pubblico dibattito ho dovuto ricordarlo a diversi politici, anche a uno che si candida a governare l’Italia, che il Gambia ha vissuto sinora sotto dittatura e che i profughi da quel Paese hanno diritto, se il loro caso è correttamente esaminato, ad essere accolti come rifugiati politici… Ecco perché abbiamo scritto spesso di quella nazione e delle traversie e sofferenze della sua gente. Ecco perché abbiamo sottolineato la speranza accesa dall’efficace intervento di altri Paesi africani dell’area a sostegno della legittima e democratica elezione del nuovo presidente Barrow. Può davvero aprirsi una stagione diversa a Banjul e per l’intero popolo gambiano. E lei ha perfettamente ragione: un mondo più attento e solidale poteva propiziarla prima.
Marco Tarquinio
Fonte: www.avvenire.it
28 gennaio 2017