Le 100 storie … continuano a crescere!


Terra del Fuoco


Un’altra storia si aggiunge al grande progetto dei giovani che hanno deciso di fare qualcosa per rendere questo posto un luogo migliore: Davide Canavesio, è stato eletto Presidente del Gruppo Giovani Torino della Confindustria…


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Le 100 storie ... continuano a crescere!

Siamo stati a Perugia, abbiamo raccontato le storie dei giovani italiani, 100 ma potrebbero esser state 1000, i giovani che hanno deciso di fare qualcosa per rendere questo posto un luogo migliore, un luogo di accoglienza, un luogo di legalità, un luogo di diritti. Ma la cosa più bella è che abbiamo raccontato delle storie che non hanno una fine, che continuano e crescono ogni giorno e proprio ieri Davide Canavesio, una delle 100 storie dell’Italia Responsabile, è stato eletto Presidente del Gruppo Giovani Torino della Confindustria. Sì, la Confindustria, quel gruppo che sembra essere così lontano dalle realtà associative ma se viene guardato nella sua interezza rileva essere composto anche da giovani imprenditori capaci di guardare l’interesse generale, di essere la classe dirigente capace di avere la visione pubblica, l’interesse generale come elemento fondamentale, così l’ha definita il Dott. Savarino, docente Universitario e Presidente dell’associazione Newton.
Dopo l’elezione di Davide, al quale facciamo i migliori auguri, il Gruppo Giovani, guidato da Antonioli, giornalista de Il Sole 24 ore, hanno voluto discutere del ruolo dei giovani nel dibattito nazionale economico e non solo partendo dalla lettera scritta dal Prof. Celli a La Repubblica il 30 novembre scorso, “Figlio mio lascia questo Paese”. Nella quale il professore esorta i giovani a lasciare l’Italia perché nonostante tutto, nonostante il diverso atteggiamento europeo, non è ancora in grado di essere meritocratica. Ci sono tra i 300 e i 400 mila giovani in stage nel nostro Paese, e da una ricerca questi resteranno in Italia solo 3 o 5 anni al massimo con contratti di lavoro precario e, sul totale, solo il 7% troverà un ‘occupazione stabile. Si crea quindi quello che il Professore definisce il “buco nero” a cui né l’università, né le imprese sono in grado di far fronte; in Italia i cervelli fuggono ancora mentre in Europa sono solo in movimento!
Tra gli ospiti del convegno, oltre al neo presidente Davide Canavesio, e al già citato Savarino dell’Associazione Newton, anche Alessandro Fusacchia, Presidente di RENA e Andrea Romiti presidente uscente del gruppo giovani e altri giovani imprenditori che hanno voluto portare la loro esperienza. Tutti nel loro intervento, hanno comunque voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra generazioni, in sala non c’era la futura classe dirigente la ma quella di oggi che però non deve in alcun modo evitare il confronto e il dibattito con quella precedente all’interno di un patto intergenerazionale.
E non possiamo che non essere d’accordo partendo dal presupposto che la memoria va tutelata in ogni ambito, dal sociale all’economico, perché è un ottimo modo per capire il presente.
L’elezione di Davide ci fa sperare che questo sia veramente il momento in cui i giovani, insieme, tutti, hanno capito di poter fare qualcosa per l’Italia, e chiudiamo con’altro bell’aspetto che ci ha colpito. Ieri è stato eletto anche il Consiglio del Gruppo giovani, in totale 14 imprenditori di cui il 42% donne… stiamo costruendo un futuro migliore anche paritario?

Fonte: Terra del Fuoco

19 maggio 2010

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