Come possono i giovani accettare…
La redazione, citazione di Aldo Capitini
“Come possono dei giovani accettare che nella scuola siano favoriti i carrieristi, gli arrampicatori, i pronti oratori della retorica di oggi, come della retorica di ieri? Quindi l'esigenza della libertà di informazione e di critica per tutti, di espressione e di associazione, di ideologia e di religione, è per essi un principio evidente soltanto chè […]
“Come possono dei giovani accettare che nella scuola siano favoriti i carrieristi, gli arrampicatori, i pronti oratori della retorica di oggi, come della retorica di ieri? Quindi l'esigenza della libertà di informazione e di critica per tutti, di espressione e di associazione, di ideologia e di religione, è per essi un principio evidente soltanto chè vi siano adulti che ne tengano viva l'affermazione e l'esempio, fornendo instancabilmente notizie, per esempio, sul finanziamento dei giornali, sul licenziamento nelle fabbriche di operai di sinistra, sugli abusi burocratici, e altre informazioni precise, che gli adolescenti non possono avere da loro; promuovendo dibattiti, aiutando i giornali e giornaletti loro; ascoltando e parlando, secondo il principio di una sana socialità, non urtandosi davanti a critiche espresse in modi imperfetti o anche poco educati. Mentre vi sono professori universitari che stanno il meno possibile nell'università e nella città sede della loro università, gli studenti hanno occupato i locali delle facoltà per trattare i loro problemi e avviare alcune iniziative. Da notare che quei locali erano proibiti per le loro riunioni e discussioni che dovrebbero, invece, essere auspicate, se crediamo sul serio al "dialogo", anche come preparazione a meglio capire i problemi strettamente culturali.”
(Tratto da Aldo Capitini, Opposizione e liberazione, a cura di P. Giacché, Napoli)