La Passione dei Tibetani
La redazione
Il venerdì santo di un popolo che chiede la Pace con l’associazione Italia -Tibet e il Centro per la Pace del Comune di Bolzano
Proprio nei giorni in cui le chiese cristiane si preparano al giorno più triste dell'anno liturgico, il venerdì di passione di Cristo, in Tibet il popolo vive una passione sanguinosa: la repressione del governo cinese contro la resistenza nonviolenta di uomini, donne, monaci che chiedono da decenni che il governo dei Dalai lama possa insediarsi nella terra da dove, in seguito all'occupazione cinese, fu costretto a fuggire nel 1959 per trovare rifugio a Dharamsala in India. Da allora per il popolo tibetano è iniziato un calvario fatto di esilio, repressioni, divieti di professare la fede, imposizioni politiche…
La repressione di questi giorni è particolarmente grave, sia per il numero di vittime che sta procurando (e di cui cala un inquietante silenzio), sia per la chiusura di Pechino che non intende aprire nessun canale di dialogo con il Dalai lama.
La solidarietà verso il popolo tibetano è mondiale. Anche a Bolzano molti cittadini guardano con apprensione a quanto sta accadendo in Tibet e chiedono con forza che sia fatto il possibile sia a livello politico sia a livello diplomatico per riportare pace e giustizia in Tibet.
Venerdì alle 18 nella sala del Centro per la Pace a palazzo Altman in piazza Gries 18 l'Associazione Italia-Tibet in collaborazione con il centro per la Pace e Pax Christi Punto Pace Bolzano organizza un momento di riflessione su "La Passione del popolo Tibetano"con:
Tenzin Sangpo – Direttivo della Comunità tibetana in Italia
Prakash Ramachandran – brahmino indiano
Günther Cologna – Presidente di Italia-Tibet
Per informazioni: centropacebz@gmail.com