Iraq, sale il bilancio della strage: 155 vittime


l'Unità.it


Nel più sanguinoso episodio di violenza avvenuto a Baghdad dall’agosto scorso, oltre 150 persone sono state uccise sabato e più di cinquecento 600 sono rimaste ferite nel centro della capitale irachena.


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Iraq, sale il bilancio della strage: 155 vittime

Nel più sanguinoso episodio di violenza avvenuto a Baghdad dall'agosto scorso, oltre 150 persone sono state uccise sabato e più di cinquecento 600 sono rimaste ferite nel centro della capitale irachena da un doppio potente attentato dinamitardo. La prima autobomba è esplosa intorno alle 10:30 locali (le 8:30 in Italia) di sabato in via Haifa, arteria centrale dell'affollato quartiere amministrativo di Salhiye, investendo in pieno i palazzi dei ministeri della Giustizia, del Lavoro e degli Affari sociali.

Dieci minuti più tardi nella stessa via, una seconda vettura imbottita di esplosivo ha seminato la morte nei pressi della sede del governatorato provinciale di Baghdad: numerose le vittime che sono rimaste intrappolate nelle loro auto investite dall'esplosione e dai calcinacci. L'urto della deflagrazione ha scaraventato alcune vetture contro le pareti della sede del governatorato, mentre è al ministero di giustizia che si registrano i danni e le perdite umane e materiali maggiori: la domenica è un normale giorno lavorativo in Iraq e al momento della prima esplosione il dicastero, la cui facciata è stata squarciata, era nel pieno della sua attività. Secondo le prime testimonianze riferite dalle agenzie di notizie irachene, via Haifa è stata «troncata in due dalle esplosioni» e «la gente in fuga dalla prima esplosione »ha trovato la morte nella seconda«.

Questo duplice attentato, il più grave dopo quello commesso il 19 agosto scorso a Baghdad di fronte ai ministeri degli Esteri e delle Finanze e nel quale morirono circa 100 persone, getta una nuova ombra di violenza sulle settimane che separano il Paese dalle attese elezioni generali del prossimo gennaio.

Fonte: www.unita.it

25 ottobre 2009

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